Quattro chiacchiere con M.A.D. PRODUCTIONS

Iniziamo con le presentazioni chi si nasconde dietro a M.A.D. PRODUCTIONS?

M.A.D. Productions è attualmente composta da Mario e Francesca. Siamo due appassionati di musica, nati e cresciuti nella scena underground, fra centro sociale, attivismo e concerti. Il progetto, però, nasce e muove i primi passi nel 2015 in parallelo all’attività musicale degli Shameless e all’autogestione della sala prove dello SPA Arrow Occupato di Rende (CS). Come band sentivamo la necessità di dare un contributo, oltre a quello musicale, all’interno della scena nazionale: M.A.D. Productions per anni ci ha permesso di farlo, attraverso una distro molto attiva e una serie di co-produzioni di band del circuito, ma anche tramite l’organizzazione di qualche piccolo concerto.

Negli anni non sono mancate collaborazioni di amiche e amici che hanno supportato e promosso il progetto e che ci hanno aiutato in maniera significativa a diventare ciò che siamo oggi. Approfittiamo del momento, per ringraziare tutt3 coloro che nel tempo ci hanno dato idee e anche messo a disposizione braccia e cuore per realizzarle.

Da anni vi occupate un po’ di tutto Radio, booking, distro, label… raccontateci un po’ di voi.

Attualmente ci occupiamo di organizzare concerti ed eventi, principalmente all’interno degli spazi sociali, occupati e autogestiti della nostra città (Auditorium Popolare, SPA Arrow, Aula Studio Liberata) all’interno dei quali siamo anche attivi e partecipi. Cercando di dar spazio a band locali, ma anche nazionali ed internazionali, che operano al di fuori del circuito mainstream, il nostro obiettivo è quello di animare e sostenere una scena musicale alternativa, underground e indipendente nel nostro territorio, provando a coprire tutte le sfaccettature del Punk e Hardcore, ma anche del metal, del rock alternativo e del noise, promuovendo un’ottica D.I.Y. che va oltre l’aspetto prettamente musicale. Anche per questo, soprattutto ultimamente, cerchiamo di creare momenti e spazi di discussione e confronto in occasione dei nostri concerti, interrogandoci anche sull’importanza della creazione di luoghi sicuri e attraversabili da chiunque.

Tuttavia, la nostra passione ci ha spinti ad esplorare anche altre dimensioni sempre legate al mondo della musica, che rispecchiano un po’ anche le varie fasi e persone che hanno animato il progetto. Il progetto distro e label, che è un po’ l’esordio della M.A.D., è nato per supportare sia band di amici che i gruppi che ci hanno conquistato e crediamo meritino di essere ascoltati e distribuiti anche alle nostre latitudini; ciò ci ha permesso di partecipare a poco più di venti uscite – fra vinile e CD – dal 2015 al 2020, facendo scambi e banchetto in occasione delle date degli Shameless. Purtroppo però, su questo fronte negli ultimi anni ci siamo un po’ fermati, complice l’avvento della pandemia e lo stop della band a cui la distro era legata. Abbiamo però dei progetti in cantiere che speriamo di iniziare a realizzare nei prossimi mesi.

Contemporaneamente, praticamente per un paio d’anni nel corso della pandemia, abbiamo avuto ogni settimana un programma radiofonico chiamato T.V.O.R. – Tasche VUOTE, Occhi ROSSI – Uno sguardo da Sud sulla scena Punk Hardcore italiana e non solo! sulle frequenze di Radio Ciroma, una radio indipendente da sempre molto attiva e seguita a Cosenza e non solo. In quel periodo era, per ovvi motivi, diventato impossibile ritrovarsi fisicamente, ma la radio ci ha permesso di ricreare un luogo virtuale di confronto e grazie a questa esperienza siamo entrati in contatto con un sacco di band, etichette, label, redattori di fanzine e webzine e tanto altro, facendo delle interviste in diretta e trasmettendo le uscite più recenti in ambito Punk Hardcore (e derivati) italiano. Ciò ci ha permesso di raccogliere tanto materiale – ancora disponibile in podcast – ma soprattutto di creare connessioni e sinergie fuori dai confini cittadini e regionali, molto importante per una realtà dell’estrema provincia a sud dell’Italia. Tuttavia, con la fine della pandemia e la ripresa delle attività, ma anche per via di diversi cambiamenti nelle vite di ciascuno, abbiamo deciso di sospendere la trasmissione e dedicarci anima e corpo all’organizzazione dei concerti, cambiando però totalmente impostazione rispetto a come lo facevamo qualche anno prima.

Come collettivo siete nati nel 2015. Cosa vi dà la forza di continuare dopo ben dieci anni?

Quello che ci motiva ogni giorno è la possibilità di creare qualcosa di significativo, di vedere crescere le band che supportiamo e di costruire legami con persone che condividono la nostra stessa passione e idee. Il supporto che riceviamo da chi partecipa ai nostri eventi ci dà la carica per andare avanti. Da dopo la pandemia, hanno iniziato a frequentare i nostri concerti un sacco di ragazz3 giovanissim3 ed è stato davvero emozionante vederli crescere concerto dopo concerto: ci piace ricordare, in particolare, un ragazzo che all’inizio partecipava ai concerti accompagnato dallo zio e vestendo le t-shirt di Metallica o AC\DC, arrivare oggi agli eventi con le t-shirt autoprodotte con sopra scritti nomi e loghi delle band Hardcore e Anarco Punk più iconiche, ma soprattutto in compagnia di altr3 ragazz3 conosciuti proprio durante i concerti.

Questa testimonianza ci fa riflettere su come, anche attraverso eventi del genere, sia ancora possibile fare socialità sana e avvicinarsi a ideali differenti. Non a caso, abbiamo da sempre voluto evitare che il nostro pubblico sia il mero fruitore di un concerto; il nostro auspicio è proprio quello che si possa creare un luogo sicuro dove sentirsi accolt3, incontrare amici e conoscerne di nuovi, vivendosi il momento come parte integrante e attiva di una realtà più ampia che lo appassiona. Ci vengono in mente anche tutte quelle persone che percorrono svariate decine di chilometri dalle parti più estreme della Calabria o dalle regioni limitrofe per supportare gli eventi organizzati da noi o da altre realtà affini. Ogni concerto, ogni evento che organizziamo, da soli o in collaborazione, da qualche anno a questa parte è sempre un’ulteriore conferma che stiamo andando nella giusta direzione: è tutto questo a darci l’energia per continuare, nonostante il contesto non sia del tutto favorevole e la posizione geografica non semplifichi le cose.

Da diversi anni si stanno facendo notare moltissime band del sud. Vedete ancora differenze tra scena del sud e del nord? 

Le differenze sicuramente esistono, anche se negli ultimi anni stiamo assistendo a una certa “riscoperta” (?) della scena Punk Hardcore – e in generale più estrema – del Sud Italia. Seppur non valga per il Nord in generale, visto che le realtà di provincia ci sono ovunque, è innegabile che nelle grandi città le strutture e i mezzi a disposizione siano spesso più efficienti e consolidati (pensiamo in termini di velocità degli spostamenti e distanza fra le città, disponibilità dei mezzi pubblici, una platea di riferimento molto più grande e, comunque vada, molti più spazi disponibili), ma la creatività e la passione che vediamo qui è ugualmente incredibile, sia dal punto di vista delle band che delle persone che frequentano i live e gli ambienti/situazioni che vi si creano attorno.

Ciò che notiamo è che, nelle realtà del Sud, le realtà e gli spazi sono pochissimi, quasi unici, e se dovessero venire a mancare l’alternativa, in molti casi, sarebbe quasi impossibile da trovare; allo stesso modo, la forte emigrazione giovanile per studio e lavoro, crea per ovvi motivi una mancanza di capitale umano, che si riverbera sia nella poca gente potenzialmente attirata da un determinato sound o ambiente, ma anche la formazione di nuove band che riescano a durare nel tempo; e per quanto internet dia la possibilità di accedere a tutta la musica del mondo, vien da sé che frequentare spesso concerti e situazioni affini diventa faticoso, dovendocisi spostare in continuazione fuori dai confini regionali. Se poi parliamo delle band del Sud, per quanto molte riescano ad andare in giro per tour e date anche fuori dall’Italia, secondo noi spesso rischiano di trovarsi delle barriere all’accesso nelle scene dei grandi centri; sia chiaro, non per discriminazioni o chissà cosa, ma perché a parità di condizioni con band del Nord, riuscire a sostenere spese e lunghi viaggi per poter fare sentire la propria voce nella scena nazionale, diventa davvero molto complicato. Allo stesso modo, per noi sta diventando spesso difficile organizzare concerti con band che arrivano da su, in particolare con quelle più affermate, innanzitutto perché è diventato difficile per molte riuscire a mettere in fila più date – molti posti e realtà che prima organizzavano al Sud, sono fermi o hanno interrotto la propria attività – ma anche perché, per l’appunto, i costi non sono per nulla bassi. Dunque, seppur la distanza geografica e le sfide logistiche possano ancora creare differenze, vediamo sempre più collaborazione e interscambio tra diverse realtà a livello nazionale e questo è solo un bene.

In generale, rispetto a ciò sentiamo nostra l’urgenza di creare e alimentare una scena a Sud, ancor di più per riuscire collettivamente a far fronte a queste oggettive difficoltà logistiche ed a rimettere il Punk Hardcore calabrese sulla mappa della penisola. Se non ci rimbocchiamo le maniche e costruiamo degli spazi in cui poterci confrontare, socializzare, aiutarci, qui da noi sicuro non ne troveremmo altri disponibili o, tantomeno, riceveremmo un appoggio dai diversi locali della zona.

Brucia! Fest non è solo musica. Cosa potete anticiparci di questa edizione?

Brucia! Fest nasce innanzitutto con la prospettiva di essere molto più di un festival prettamente musicale, seppur la musica ricopra una parte ancora preponderante, essendo ancora alla vigilia della seconda edizione. Questa due giorni, infatti, nasce l’anno scorso, dopo un bilancio sui primi tre anni di questo “nuovo corso” di M.A.D. Productions dedicato principalmente agli eventi, con l’obiettivo di dare spazio all’etica D.I.Y. in ogni sua forma, pur restando in ambito Punk e Hardcore; il tutto cercando di privilegiare il punto di vista di una realtà che vive e opera “all’estrema periferia dell’impero”, come recita il sottotitolo del festival.

Quest’anno abbiamo deciso di continuare a dare spazio all’autoproduzione, in particolare al mondo delle fanzine: ad aprire le iniziative del Day 1 ci sarà, infatti, la presentazione della foto-zine SHV-SHP in compagnia di Matias Biglieri di BiZed Photozines. Chi legge Punkadeka molto probabilmente negli ultimi anni si sarà imbattuto in qualche copia di questa fanzine che raccoglie le foto a band e protagonisti della scena italiana, risalenti per lo meno agli ultimi quindici anni; nei numeri più recenti, in particolare, c’è stata una differenziazione geografica fra scene del Nord, del Sud e del Centro Italia. Durante il Day 2, invece, ci sarà spazio nel pomeriggio per l’arte autogestita, con un laboratorio di Xilografia curato dal collettivo di L.A.M.A. Cosenza e, successivamente, alla presentazione di un nostro nuovo progetto intitolato “M.A.D.’S REPORT” e la proiezione del primo volume, realizzato grazie alla regia di Francesco Aiello: con questo progetto, in particolare, cerchiamo di realizzare una fotografia della scena underground cosentina, il tutto attraverso un racconto per immagini che comprende alcuni video report e piccole interviste a band e protagonist3.

Questi tre momenti, assieme alla cena sociale vegan che sarà disponibile entrambe le sere dalle 20:00, si svolgeranno all’interno della saletta autogestita del collettivo di L.A.M.A. (Laboratorio Artistico Multidisciplinare Autogestito) Cosenza, al primo piano del Centro Sociale Rialzo, ovvero la struttura occupata che comprende anche la sala concerti Auditorium Popolare, la sala prove musicale e tante altre realtà. Ne approfittiamo infatti per rinnovare il ringraziamento ai compagni e alle compagne di L.A.M.A. che hanno deciso di darci man forte nella realizzazione del Fest e in particolare di questi momenti.

Inoltre durante i nostri concerti cerchiamo sempre di mettere in piedi uno spazio dedicato alle distro e al merch, ed ovviamente quest’area dedicata alle autoproduzioni sarà presente anche durante il Fest. Per noi il D.I.Y. è fondamentale, dunque promuovere chi localmente cerca di tenerlo vivo è fra i nostri obiettivi. In generale vorremmo che ogni evento diventi un’esperienza da vivere collettivamente, in cui la musica può mescolarsi ad altre forme espressive, di esperienze e conoscenza.

Mentre parlando di musica… diteci qualcosa sulle band

Anche quest’anno, abbiamo lavorato duramente per portare sul palco band e realtà che riteniamo rappresentino al meglio la scena nazionale, anche cercando di spaziare un po’ fra diversi sound e approcci, oltre che mantenendo un occhio di riguardo alle realtà locali. Rispetto alla prima edizione in cui abbiamo voluto riportare in città band storiche del genere come Senzabenza e Bloody Riot, questa volta abbiamo voluto dare più spazio alla scena contemporanea. Ogni gruppo ha qualcosa di unico da offrire: da sonorità Post Punk a sfuriate Rock’n’Roll, passando per diverse sfumature dell’Hardcore Punk, da quelle vecchia scuola a novità più sperimentali.

La sera del Day 1 ospiteremo i Riviera (Emo Punk dalla Romagna), band di riferimento nel proprio genere, nonché freschi di pubblicazione dell’album “Sempre” uscito in primavera per La Tempesta Dischi e To Lose La Track; assieme a loro i Mind/Knot (Chaotic Hardcore da Roma) che con il loro ultimo “Esigenza”, uscito nel 2023 per Time To Kill Records, stanno facendo tremare ogni palco su cui mettono piedi e strumenti. A fare gli onori di casa gli Artico (Post Hardcore da Cosenza) e i Boonekamp (Alternative/Noise dal Reventino). Per il Day 2, invece, ci raggiungeranno i Feldspar (Hardcore da Roma), nuova band con membri di formazioni storiche come Growing Concern e Undertakers e volti nuovi della scena, che con il loro album “Old City New Ruins” appena uscito – sempre per Time To Kill – propongono una visione molto personale del modo di fare Hardcore; inoltre i The Devils, Trash Rock’n’Roll da Napoli, band molto attiva in tutta Europa e non solo, anche loro per il Tour promozionale dell’ultimo “Let The World Burn Down” uscito per Go Down Records; infine, i Carne (Hardcore Punk da Taranto) e i locals Manomorta (Thrash Hardcore da Cosenza) apriranno la serata a suon di schiaffoni potenti e veloci.

Sarà un’edizione ricca di energia, a cui abbiamo lavorato davvero tanto, dunque non vediamo l’ora di vedere come le persone attorno a noi risponderanno, anche perché più in generale il Fest coinciderà anche con l’inizio di una nuova “annata” di concerti, che condividiamo con altre realtà a noi affini come Oblio, Duff Records e Brutia Street Kidz! Vi aspettiamo in tant3 venerdì 25 e sabato 26 ottobre all’Auditorium Popolare di Cosenza

Spazio libero… dite quello che volete

Vogliamo solo ringraziare chiunque abbia creduto in noi in questi anni. La strada non è stata facile e men che meno lo sarà nel prossimo futuro, ma grazie al supporto del territorio, dei compagni e delle compagn3 dei centri sociali, delle band e realtà che hanno partecipato ai nostri eventi, stiamo riuscendo a portare avanti i nostri progetti, con i nostri tempi ma con la giusta fame e determinazione. Il Punk Hardcore vive di passione e di condivisione e noi continueremo a fare il possibile per creare sempre più occasioni che possano alimentare questa fiamma. Ci vediamo tutt3 al prossimo evento!



CREDITS Foto:
Alessandro Aiello
Frank Bozzo
Ada Alvaro

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