Quattro chiacchiere con i SANGUE

I Sangue sono una nuova band Punk/HC dal cantato rabbioso in italiano, proveniente dalla Sardegna,
terra che gia’ ha sfornato diversi talenti nel genere, conosciuti in tutta Europa, dai “Gold Kids” ai “To ed Gein” per citare due dei nomi piu’ illustri e proprio da questi ultimi provengono Raffaele, Tore e Michele (chitarra,batteria,basso). Alla voce, a completare il combo, si aggiunge Giacomo, gia’ “Antimanifesto”.
Quattro amici, uno strumento a testa, una sola voce che parla per quattro.
Solo Punk Hardcore, l’unica soluzione per esprimere rabbia e disagio e soprattutto voglia di rivalsa. (estratto da IndieBox, grazie)

-Ciao ragazzi e benvenuti su Punkadeka, il vostro EP ci è piaciuto molto, ma non solo a noi, qual’è la “ricetta segreta”? Le vostre influenze, le vostre ispirazioni…

Ciao Matt, non c’è una “ricetta segreta”. Abbiamo deciso all’unanimità di non allungare mai il brodo, se un brano ci piace e dura 38 secondi a noi sta bene così. D’altronde non siamo neanche all’altezza di scrivere un brano punk hc che duri più di due minuti, ci limitiamo a fare quello che sappiamo fare il più in fretta possibile. Ci sarebbero tantissime influenze, ascoltiamo punk hc da una vita intera , per una questione anagrafica siamo nati col punk rock e hc melodico anni 90 (tutta la roba uscita per Epitaph, Fat Wreck e Burning Heart insomma), scoprendo poi l’hc seminale dei primi 80 (la sacra triade Black Flag, Minor Threat e Bad Brains) , innamorandoci del periodo positive di fine anni 80 (tutto ciò uscito per Revelation è oro per noi) ,passando per la grande scuola dell’hc italiano (Negazione, Indigesti, Nerorgasmo,Kina, Raw Power e Sottopressione).

-alcuni di voi erano fermi da un po, com’è stato riprendere in mano gli strumenti?

In realtà non ci siamo mai fermati veramente, abbiamo solo aspettato che Giacomo (il cantante) ci desse la voglia di ritornare a produrre musica. Potrebbe essere una banalità ma è il puro divertimento e la voglia di sgabbiare dopo 8 ore nei rispettivi campi di cotone che ci porta a stare in sala prove.

-parliamo un po del disco e del messaggio che volete dare

L’ep è un pugno in faccia, son 8 canzoni in 9 minuti scarsi di musica. Ascoltando i brani non diamo di certo un messaggio positivo, diciamo che tutto il malumore e le frustrazioni , soprattutto del periodo in cui son stati scritti i pezzi, sono rispecchiati in quei testi.

-come mai l’idea di dare il titolo di un film ad ogni pezzo?

Son alcuni dei film coi quali siamo cresciuti, sarebbe però lungo e tedioso spiegare uno ad uno il perchè ma se si analizza bene qualsiasi testo si possono trovare delle affinità con i titoli.

-Sardegna terra magica e che amo, ma quali e quante difficoltà per far conoscere le proprie fatiche fuori dai confini? (parliamo sia di distribuzione che di serate live)

La difficoltà maggiore è di tipo logistico, spostare 4 persone, più gli strumenti , che sia in nave o in aereo è sempre una spesa. Per noi “il viaggio” per andare a suonare inizia sempre un giorno prima con tutti gli sbattimenti che questo comporta sul fattore lavoro. In fatto di distribuzione siamo sempre stati relativamente fortunati. A parte il web che aiuta tutti ,anche gli incapaci come noi, con Maurizio e Debora di Indiebox abbiamo instaurato un rapporto di stima e ci consigliano bene su come muoverci .

-e invece com’è la situazione “scena” nella terra dei Giganti?

Diciamo che dopo un periodo di assopimento generale , c’è nuovamente una gran voglia di fare. Ci son delle realtà interessanti, alcune nuove band (molte composte da “vecchi”) e altre realtà più datate che resistono. Insieme crediamo ancora in questa roba, nell’aggregazione che ne deriva e nel sentirci parte integrante e viva di qualcosa. Non giriamoci attorno, fondamentalmente tutti cerchiamo la fantomatica “Unity” per sentirci un po’ meno soli. Andatevi a cercare band come Delirio, Second Youth (anche loro sotto la scuderia Indiebox), Eartfall, Amesua, My Own Prison, Lastbreath , Riflesso, Rusty Punx (con membri degli storici PSA) e Regrowth per capire un po’ come gira ultimamente il punk hc sull’isola.

-prossima tappa, state lavorando a qualcosa? Adesso ci aspettiamo un bel disco

Si,abbiamo già una bella manciata di pezzi nuovi. Ci siamo messi in testa che dobbiamo scrivere altri 5 brani oltre a quelli già finiti e rientrare subito negli studi del paziente Andrea Pica per registrarli. Ci saranno sempre i ragazzi della Indiebox a farci da spalla e ci saranno un sacco di sassolini da toglierci dalle scarpe.

Se non l’avete ancora fatto vi consiglio di ascoltarvi il loro primo lavoro che abbiamo recensito qui.

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