PUNKREAS – XXV PARANOIA DOMESTICA TOUR – Live Report al Cycle Club di Calenzano (FI)

XXV PARANOIA DOMESTICA TOUR – PUNKREAS Ciaaak si gira.

Partiamo dal presupposto che mi so rotto le balle di fare la solita intro per presentare un live report quando già dal titolo dell’articolo si può capire benissimo di cosa andrete a leggere. Bene, detto questo il 17 ottobre al Cycle Club di Calenzano è andato di scena una tappa del tour dei Punkreas (aah, complimenti agli organizzatori tutti dell’evento che si sono fatti il culo per la riuscito della serata…alla faccia delle critiche!!!), i quali vanno a festeggiare i 25 anni di attività riproponendo brani del passato, solo però dei primi 4 dischi e contenuti ora in un cofanetto intitolato appunto XXV Paranoia Domestica.
Niente hit come “Sosta”, “Canapa”, “Voglio Armarmi”, ma un lungo viaggio nel passato, cominciando subito sparati con “L’orologio” e “Falsi Preoccupati”.
Volumi al massimo, canzoni suonate molto più velocemente, è evidente che la passione non manca e nemmeno dopo tutti questi anni e i cambiamenti di formazione, sono riusciti a tagliarli le gambe, dimostrandosi sempre di più in palla, come un gruppo punk suona senza remore.
Ringalluzzito dalla serata, qualcuno tenta lo stagediving, calcolando la distanza nulla tra palco e pubblico, diciamo che gli è andata anche bene vista l’assenza di transenne, questo il bello del live, contatto diretto con la band senza manate nel viso…Fat Mike permettendo!!!
In apertura del bis nazional popolare c’è spazio per una cover: “Alla nostra età” dei Derozer fa impazzire tutti, e subito dopo arriva sul palco il Buccia dei The Butchers per aggiungere l’ennesimo coro a quelli già supremi del Paletta.

Aprono il concerto i Punkoscenico, band punkrock del milanese uscita da poco con un nuovo Lp autoprodotto intitolato “Io Porto La Birra Voi Portate La Sete”, riproponendolo per intero…ah, volevo ringraziarli personalmente per la dedica in “L’ultima Fantasia”, bravi ragazzi continuate così…!

Il tempo di una sigaretta che già dentro si parte con la seconda band in scaletta tale Ivanoska, gruppo locale che dal nome avrete sicuramente capito cosa sfornano…il divertente quanto allettante, ma alla distanza fracassa palle ska-punk…per intendersi non saranno gli Streetlight Manifesto (a proposito, ho letto recentemente che Tomas Kalnoki, frontman della band è impegnato in una dura causa legale a suon di dollari con l’etichetta Victory Records per la mancata uscita di un Lp e per alcun diritti su degli album da solista, insomma un bel casino, ma questa è un’altra storia…stay tuned), ma per allietare la serata in previsione di quel che accadrà in seguito, vanno più che bene. Premetto che non li conosco e non voglio quindi espormi troppo sui giudizi…si presentano in otto sul palco del Cycle Club, quasi non c’entrano e partono subito con un mix di schitarrate veloci, trombe tromboni e trombate, chi pogava al centro, chi limonava a sinistra e chi si ubriacava a destra…detto a gran voce, il CS c’è!!!

Prima dei già su citati Punkreas va di scena la seconda tanto attesa band i The Butchers , gruppo punkrock proveniente dalle periferie lombarde, attivi nella scena dal 1999, che tra non molto, questione di giorni, si sparerà un bel viaggetto, direzione Stati Uniti d’America, per partecipare nel loro primo entusiasmante tour oltre oceano, dove presenteranno il loro ultimo lavoro dal titolo “Sostanze Stupefacenti”…giusto un attimo per presentare la band e il Buccia parte con la prima song dal titolo “Da che parte” seguita subito dalla prima traccia del full-lenght “Ameba”….ancora ho in testa il ritornello: “nooooo Ameba nooooo lui è l’uomo sintetico nooo…”. I testi dei brani sono decisamente variegati, la droga appunto in Ameba, parole nostalgiche nei confronti di “Pupi” o critiche verso i media come in “MSG” e non può non mancare la classica metafora mercatara, rappresentata dal testo “Lapo”. La cosa però che mi ha colpito di più è il sound, sarà un caso che nella postazione di check c’era Gianluca Amendolara, nonchè fonico dei Punkreas…? Un consiglio che posso darvi è quello di assistere ad un live dei The Butchers, sono sicuro che non ne rimarrete delusi, perchè è proprio lì che riescono ad esprimere il loro lato punkrock old school.

La serata “nostalgia” svolge al termine, tra applausi, complimenti e pacche sulle spalle, nel mentre, tra una birra e l’altra ricordiamo i bei tempi passati. Ad avercene serate “nostalgia” così divertenti e ben riuscite!!!

 

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