“Alla fine degli anni ’90 la scena punk inizia a essere presente anche online.
Erano i tempi di Napster, delle chat alcoliche e notturne su canali mIrc e dei gruppi di Yahoo dove personaggi della scena si incontravano, discutevano e spesso litigavano.
In rete iniziarono a spuntare le prime fanzine, fino ad allora solo cartacee, e fu così che arrivò anche punkadeka.it.
I vinili 7? erano un must, Tim Armstrong aveva la cresta e gli Ska-p suonavano nello scantinato del Rainbow club (rip).
I modem viaggiavano a 56k, non esisteva youtube ne’ tantomeno facebook o myspace e punkadeka.it divenne presto un punto di riferimento per la scena punk italiana.
Molte cose sono cambiate, molte si sono adeguate e molte sono rimaste invariate.
Punkadeka.it e’ una testimonianza di tutto questo…”
Festeggiamo???
Soprattutto I guestbook dei siti delle band erano il terreno di scontro più peso, bei tempi!