PUNK ROCK RADUNO, DAY 4 (Bergamo, 14/07/24)

Non è che posso fare un live report vero e proprio, più che altro posso fare delle considerazioni sparse su quello che di fatto è stato il mio primissimo Punk Rock Raduno, anche se era l’ultima della 5 giorni bergamasca.
La gente che ho visto al Punk Rock Raduno è splendida, si sa divertire ed è curiosa ed inclusiva con tutti i generi proposti, tant’è vero che ho visto un vero macello per Stiglitz e Gli Ultimi, due band che coi Ramones c’entrano poco, ma che sono stati applauditi e partecipatissimi – i Dee Cracks sono dei mostri, avevo una gran voglia di vederli e beccarli di straculo in apertura è stato incredibile – chi lavora per il Punk Rock Raduno si merita la più alta onorificenza che il gran consiglio dei 3 accordi può consegnare – gli Stiglitz sono talmente tosti che se non ci sono 40° non suonano – i Lillians sono cazzutamente belli – i panini e la pizza dell’Edoné sono spaziali – il gioco di Dr. Pepper è qualcosa che va oltre l’immaginazione, provateci e mi darete ragione corredata da una birretta per il consiglio non richiesto – Mario Spesso non è una figura mitologica, è un figo della madonna – come cazzo fa Franz a non sudare? – sono stufo di vedere gli skin di Milano e dintorni, ma gli voglio bene (e comunque non è vero, siateci sempre) – i Maddam sono stati una vera sorpresa, quanto cazzo sono bravi? – i Crocodiles ed i Neon Bone li ho guardati tutti a bocca aperta, stikazz! – i Jaguero non mi fanno impazzire ed in redazione prenderò su una montagna di parole, visto che piacciono praticamente a tutti, ma in sto contesto mi sono piaciuti anche se sono lontani anni luce dalle mie preferenze, comunque ottimi musici – le chiacchierate con il mio maestro Fritz Barile sono un toccasana per lo spirito, riuscisse a passarmi 1/100 della sua bravura dietro l’obiettivo sarebbe super, ma già ascoltare la sua storia davanti ad una birra è stato magico – Gli Ultimi sono dal 2008 in cima al mio personalissimo cartellino, sono in cima anche al cartellino di mia figlia, nonostante Rose Villain e Annalisa siano più insidiose del colesterolo alto – I Gories non me li sono goduti molto perché dovevamo fare ritorno a casa, data la sveglia alle 4:30, ma da quello che ho sentito si meritano la fama che hanno, chapeau.
Qui di seguito alcune foto orrende, dichiaro fin da oggi che l’anno prossimo farò il possibile per presenziare più giorni, perché un festival del genere è davvero speciale, applausi!

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