Il cosiddetto “scan rock” si dimostra tuttora estremamente vitale .
Dalla Finlandia , terra che ha già dato i natali in passato a straordinarie r’n’r bands (si pensi solo agli HANOI ROCKS o ai “maudits” e stoogesiani SMACK), arrivano questi ottimi PRIVATE LINE.
Già il titolo di questo loro primo album suggerisce in pieno l’attitudine stilistica del quintetto : compiere un’opera di piracy (“pirateria”) sonora nei confronti delle bands che amano fin dalla prima adolescenza ( HANOI ROCKS , W.A.S.P. , MOTLEY CRUE , SKID ROW) e costruire su queste basi il perfetto glam sound del 21° secolo.
L’operazione di bricolage stilistico è complessivamente riuscita e il disco mi è piaciuto parecchio e piacerà, immagino, sia ai nostalgici dei grandi HANOI ROCKS , sia a chi ama bands come BACKYARD BABES, PLAN NINE o 69 EYES cui, quasi all’unisono , la critica europea li ha paragonati.
Riffs viscerali e “slaughtered” , un’accattivante iconologia glamour e un ottimo songwriting che sa miscelare assalti di puro street rock e ballads lascive che incidono sulla pelle sensazioni da tipica “rock’n’roll decadence” , concorrono a darci un prodotto di alto livello qualitativo.
Gli unici due brani che non mi hanno del tutto convinto sono “Cheerleaders & Dopedealers” e la cover di “Live Wire” dei MOTLEY CRUE; per il resto disco veramente validissimo, con la splendida ,perversa “Selflove Sick” su tutte.
Tra l’altro leggo sulla press release che “Forever And A Day”, il singolo tratto dall’album (e inserito anche nella soundtrack di un film intitolato “Levottomat 3”…sorry se non traduco , ma la mia conoscenza del finnico è piuttosto aleatoria, direi!!!), è addirittura salito al n.3 della hit parade nazionale!
Il che è tutto dire sulla cultura rock del popolo finnico, soprattutto se pensiamo che al n.3 della hit parade italiana, se non ricordo malissimo ,da 26 anni filati, c’è “Sono Un Pirata, Sono Un Signore” del rubacuori (…e scassacazzo) Julio Iglesias!
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