Premio Punkadeka 2004

Seconda edizione del premio punkadeka in quel di Faenza. Il Meeting delle Etichette Indipendenti si conferma infatti una cornice più che adatta per ospitare una premiazione che non vuole essere una “nostra” celebrazione bensì un ringraziamento a chi suona, a coloro che seguono la musica e a quelli che operano per migliorare costantemente la situazione, specialmente nel “punk”.

Non si cambia il mondo consegnando una targa ad una band, ma ci auguriamo che serva almeno come stimolo per continuare a lavorare; per costruire qualcosa. E di certo i Derozer, vincitori del premio punk band, rientrano in pieno in questo discorso, e il vostro verdetto mi vede pienamente d’accordo.

 

Insieme allo staff di Punkadeka.it e a Morgana delle Bambole di Pezza che si è gentilmente prestata come “velina” per premiare la band vincitrice, salgono tutti sul palco a ritirare la targa e, come sempre, non sono mai discorsi troppo preparati e studiati: Seby ringrazia a nome di tutti il pubblico e chi ha creduto in loro, ma si capisce che è a disagio: d’altra parte loro stanno meglio quando su un palco si deve suonare e non quando sono oggetto di celebrazione. Il loro set è sempre ineccepibile: una bordata sonora che non risparmia il pubblico presente e che, pur nel suo quarto d’ora, lascia tutti convinti.

 

 I Rappresaglia sono invece la dimostrazione lampante che in Italia non si capisce niente di musica. Se fossero all’estero sarebbero famosi e “Sopravvissuti”, loro ultimo album uscito lo scorso anno, è un grande album, ascoltare per credere. Purtroppo per loro siamo in Italia e si devono “accontentare” del premio alla Carriera: oltre vent’anni passati in giro a suonare per pura passione, ed è anche merito di gente come loro se il movimento punk è nato anche qui da noi. Loro non se ne curano, prendono il premio e sembrano davvero felici che ci sia chi non li dimentica, imbracciano gli strumenti e sembra di avere a che fare con un gruppo di ragazzini da tanto impeto ci mettono. Mi ritrovo così a cantare sotto al palco pensando che il mondo, a volte, è davvero ingiusto.

 

E che lo sia sul serio ne troviamo conferma nelle parole di Enrico dei Los Fastidios: lui certe celebrazioni non le ha mai amate, e se è qui a Faenza con noi lo dobbiamo alla sua disponibilità ed al fatto che il premio che ritira sia per il suo impegno a favore delle diverse cause care ai Los fastidios per le quali hanno combattuto in questi anni.

Purtroppo non può suonare con la band, ma bastano le sue parole di ringraziamento, e di invito a continuare la lotta per i diritti degli animali, per farci capire che quel premio se lo è meritato davvero; da parte nostra un grazie per i sacrifici fatti per ritirare di persona il premio. Doppio il riconoscimento per i Testext: innanzitutto quello ufficiale di miglior demo, con “I padroni di Babele”, tra quelli arrivati in redazione, seguito da quello di peggior sfacchinata per essere presenti al ritiro, una tratta Napoli – Roma – Faenza che la dice lunga sulla passione che anima questi quattro ragazzi de Roma. Credo siano i più felici, e se lo meritano sul serio; noi da parte nostra possiamo solo augurarci che continuino a suonare e che questo riconoscimento porti loro fortuna, ci piacerebbe incontrarli tra un po’ di anni per consegnare loro un altro premio.

 

Sun Eats Hours: Noi sui quattro pazzi di Thiene ci crediamo da sempre, e se da una parte ci stupisce vederli sul palco in compagnia di Offspring o dei Cure dall’altra sappiamo che tutto quanto se lo sono sudato e meritato. Arrivano presto e portano il caos come al solito, suonano in maniera impeccabile dimostrando quello che in molti dicono, e cioè che fanno hardcore melodico molto meglio di quotate bands d’oltreoceano, e ringraziano per il premio di punk band all’estero che gli abbiamo attribuito.

Al termine delle esibizioni dei gruppi premiati, accogliamo lo show delle Bambole di Pezza in uscita in questi giorni con il nuovo disco; subito dopo, lo spettacolo continua con le band del booking di Punkadeka. Iniziano gli Yak, band lombarda dall’estrema potenza e presenza scenica con il loro feroce HardCore misto NuMetal… 15 minuti da restare senza fiato..

Ed ecco per la seconda volta sul palco del M.e.i. i Water Tower inutile raccontare il coinvolgimento del pubblico con i loro pezzi più famosi, infine si esibiscono i RottenBoys, violenti e arrabbiati più che mai anche su di un palco non proprio consono per gli “attributi” di Street Punk Band.

Yak

RottenBoys

WaterTower

 

Con loro, come con tutti quanti, la festa è continuata anche sotto al palco, e i brindisi gli scherzi e i momenti di una splendida giornata rimarranno come stimolo per continuare, anche al di qua dello schermo, a costruire una realtà a nostra misura ed immagine, ritrovandoci ancora l’ultima domenica di novembre 2005 a Faenza per una terza edizione del Premio Punkadeka.

 

Derozer PunkBand 2004

 

SunEatsHours ItalianPunkBand all’Estero

 

LosFastidios Riconoscimento all’impegno sociale

 

Rappresaglia Riconoscimento alla carriera

 

TestText DemoPunk 2004

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