Dopo aver svelato il singolo “Hillsborough” i cosentini Across tornano con un lavoro sulla lunga distanza, l’album “Blackout”, che consolida la base sonora della band, aggiungendo elementi nuovi, creando un lavoro stratificato e allo stesso tempo compatto nel suo ascolto.
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Il nuovo album in uscita “Blackout” si discosta dallo stile dell’EP d’esordio: ci si allontana dalle influenze e sonorità Dark, New Wave e Crossover degli inizi, prediligendoatmosfere tipiche dell’Hardcore Punk anni 90, includendo venature Emocore e una spruzzata di Street Punk e Oi, a corollario di una produzione immediata ma allo stesso tempo curata.
Anche le liriche, pur mantenendo quel linguaggio metaforico ed evocativo che ha sempre caratterizzato la band, affrontano tematiche di maggiore rilevanza e valenza sociale rispetto al passato, forse proprio a causa del difficile periodo durante il quale è stato scritto l’album: i testi di “Blackout” parlano delle problematiche quotidiane che oggi caratterizzano le vite di chi non intende allinearsi ai dettami di una società dove non ci sono rapporti umani, dove imperano sfruttamento, solitudine ed individualismo, dove ognuno di noi cerca con aria sofferente di portarsi a casa qualcosa che gli permetta di sopravvivere, ignorando ciò che accade tutt’intorno.
La band commenta:“Abbiamo scelto “Blackout” come titolo dell’album perché meglio rappresenta e racconta gli stati d’animo con cui noi Across affrontiamo le lotte e battaglie della vita quotidiana. In questo caso, il Blackout è di tipo cerebrale, rappresenta quel fastidioso bagliore che ti sveglia durante la notte, nel momento esatto in cui la luce si spegne. Il buio della notte non sempre porta consiglio, a volte crea invecescompiglio. Riaffiorano alla mente tutti i pensieri, le situazioni, le dipendenze, i traumi che fanno parte della tua vita. Durante il giorno vorresti affrancarti da tutto questo, ma è proprio durante la notte che ti svegli di botto e non sai se vuoi e puoi liberartene. Viviamo tutti e tutte con la sabbia negli occhi, ma nello stesso tempo la lanciamo agli altri, perché alcune volte è meglio non vedere, è meglio perdere. Blackout nella notte, sei tu!”
La band di Cosenza ha le idee chiare circa questa pubblicazione. Vuole lasciare un segno, una testimonianza vivida e concreta di ciò che oggi rappresenta l’Hardcore Punk del Sud Italia, terre ricche di movimenti, collettivi e band valide che, troppo spesso, si trovano a restare ai margini di un circuito che a volte viene meno ai buoni propositi di mutuo sostegno all’interno della propria comunità di riferimento.
Questo album consente agli Across di portare di nuovo la Calabria sulla mappa della scena italiana, grazie alle tante collaborazioni nel mondo underground e Do It Yourself, con Duff Records come capofila nella pubblicazione di questo album in formato digitale e vinile limitato a 300 copie, distribuito grazie ad una rete di sostegno tra distro, piccole etichette e persone affini che credono in questo progetto.