Se la pesantezza chitarristica ed atmosferica di alcuni episodi potrebbe far pensare di primo acchito ad un gruppo stoner ( Honeymoon Killer / White Dress) man mano che prosegui nell’ascolto di questo Ordinary Miracles ti rendi conto che questi interessanti Post Stardom Depression provenienti da Tacoma, Washington sono quattro benedetti americani che eseguono un rock viscerale ed appassionante ben equilibrato nelle sue componenti ma che prescinde da comode etichette.
Jeff Angell (vox, guitar), Kyong Kim (guitar) e c. riescono ad esprimere un tipico mood americano intriso di disperazione ed umanità alla deriva attraverso brani dilatati ed acidi davvero notevoli, ricchi di chiaroscuri strumentali: in Monster, Mama’s Boys, Boom Boom Boom, Let’s Destroy si sente serpeggiare una vena blues non ortodossa, infida, non da tutti, generata soprattutto dal vocalismo strascicato di Angell che ben si amalgama con i ‘walls of sound’ chitarristici di Kyong Kim.
Fatevi perciò contagiare da questi dodici miracoli di ordinaria amministrazione,storie raccontate da Jeff Angell piene di hotels di bassa lega, macchine dai grandi sedili posteriori ed un bel pò di sesso.
Dimenticavo : hanno suonato in giro con i Queens Of The Stone Age , si sono fattimixare i brani di questo Ordinary Miracles da Jack Endino….e si sente !