I Plakkaggio Hc sono una band di Colleferro.
Stop. Sono validi. Stop. Mi piacciono. Stop. Alle volte è inutile riempire lo spazio di parole, ma io sto qui apposta per questo. IL nome non mi piace, ma semplicemente perché non amo i nomi che contengono nel nome il genere (hc-ska-punk, ecc).
Ma io sono qui per parlare di loro come band e non del loro nome, che comunque sembra piacere. Io sarò forse semplicistico, forse banale e poco creativo in questo, però a me sembrano qualcosa di già sentito e mi spiego bene.
Insomma i Plakkaggio sono un bel cocktail, prendete musicalmente l’oi!-core dei Colonna infame (nell’album viene coverizzata la loro “Non morirà”) e dategli qualche influenza hc, ma anche metallara ed il gioco è fatto, un oi!-core con un influenza interessante, molto interessante.
Ovviamente ci troverete dei pezzi che sono pure oi-core ed altri dove cercano di far esplorare le loro influenze personali per i due generi citati prima. La voce è molto grezza, in pieno stile oi! e offre una bella potenza al tutto.
I testi, quasi esclusivamente in italiano, parlano di vita di strada, o per certi testi dovrei dire “combattimenti di strada”, altri più riflessivi e forse Hc, bellissima “L’araba fenice”, uno dei pezzi più caratteristici e “Colleferro”, il pezzo più oi!. Il booklet è piuttosto semplice, 3 foto e i testi di tutte le canzoni.
Molti si potrebbero accontentare, ma io adoro i booklet belli pieni di foto, pensieri, disegni, ecc, ma sono cose rare. Il cd è uscito grazie alla Cospirazione DIY, ben 7 etichette hanno aiutato economicamente la band. Insomma, il nome potrebbe ingannare, questo è un cd che piacerà più ai ragazzi amanti dell’oi!, che non a quelli più hc. Secondo me d’obbligo per tutti gli amanti dei Colonna, anche se i testi hanno caratteristiche un po’ diverse.
Buon ascolto.
Voto: 8,9