Lo scorso novembre mi sono recato a Reggio Emilia per visitare “Felicitazioni! Fedeli Alla Linea 1984-2024”, ovvero la mostra organizzata in onore dei 40 anni dalla formazione dei CCCP-Fedeli Alla Linea, vero e proprio movimento culturale, prima ancora che gruppo musicale.
La mostra (più di una mostra, a dire la verità) si sviluppa all’interno del Palazzo Magnani, storico edificio reggiano costruito tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 e si snoda attraverso stanze agghindate e corridoi addobbati dei più vari cimeli e memorabilia di una delle più importanti band del nostro paese (anche se nati a Berlino Ovest cinque anni prima della caduta del Muro).
Il viaggio introspettivo all’interno della storia dei CCCP-Fedeli Alla Linea inizia attraverso il passaggio tra due chiostri: uno più piccolo che ci accoglie con una vera e propria parata di 24 bandiere di ex stati socialisti e uno più grande che contiene nientepopodimenoche un pezzo autentico di quello che fu il Muro più famoso del secondo dopoguerra.
Dopo il passaggio dai chiostri entriamo nella mostra vera e propria attraverso sale a tema: la prima sala non poteva non chiamarsi “Ortodossia”, nome dell’esordio discografico di Giovanni Lindo Ferretti e compagni uscito sottoforma di 45 giri nel lontano 1984 per la Attack Punk Records di Helena Velena dei RAF Punk. In questa sala troviamo la copia originale del 7″, varie serigrafie, abiti da scena (che saranno i protagonisti più avanti) e tanto altro; il tutto accompagnato dalla colonna di Live in Pankow, Spara Jurij e Punk Islam.
Le sale si susseguono in un vortice di emozioni e ricordi che uniscono visitatori più anziani a quelli più giovani, accomunati dagli sguardi meravigliati dagli ambienti esoterici che regala questa mostra.
C’è spazio per ogni momento della carriera dei CCCP-Fedeli Alla Linea: dai loro esordi, fino alla firma su major (“Socialismo e Barbarie” del 1987) accompagnata dalle discusse pubblicità televisive di allora, passando per sale e corridoi a tema singolo, come quello dedicata alle inedite fotografie di Luigi Ghirri inerenti al periodo “Epica, etica, etnica, pathos” e quelle dove gli abiti da scena di Annarella la fanno da padrona.
La mostra continua imperterrita a ripercorrere la carriera della band attraverso le sue controversie e le sue esagerazioni, le sue opere visionarie e le sue rappresentazioni visive, il tutto senza mai cadere in banalità e prolissità e concentrandosi su ognuno dei protagonisti: Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Danilo Fatur e Annarella Giudici ci accompagnano nel viaggio.
Articoli originali, spezzoni live di concerti passati, titoli di giornale cronologicamente e minuziosamente, quasi ossessivamente, datati e proiettati sulle mura del silente e allo stesso tempo rumoroso palazzo: questi sono solo alcuni dei miliardi di particolari impossibili da descrivere. Il rischio è quello di non rendere la giustizia meritata all’importanza (non solo musicale) che hanno questi particolari e, proprio perché non voglio anticipare più del dovuto con la mia ricostruzione, lascio qui sotto una selezione delle tantissime foto fatte da Silvia.
Come avrete sicuramente letto in rete, la band ha annunciato tre date nella città natale Berlino per l’inizio del 2024 (dopo le due di Reggio Emilia): per i più duri e puri sarà sicuramente uno smacco all’etica punk, ma i CCCP-Fedeli Alla Linea hanno sempre sfidato le etiche e le etichette e, molto coerentemente, stanno continuando a farlo.
La mostra “Felicitazioni! Fedeli Alla Linea 194-2024” sarà al Palazzo Magnani fino alll’11 febbraio prossimo e il mio consiglio è quello di andarla a visitare perché vale senza ombra di dubbio il prezzo del biglietto.
Del resto << è una questione di qualità >>.
FELICITAZIONI! CCCP-FEDELI ALLA LINEA 1984–2024 – Palazzo Magnani
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