I Padrini sono a mio avviso tra le migliori punk-rock band italiane in circolazione. Un’affermazione forte ne sono conscio, ma che ci posso fare, non vedo molte altre realtà capaci di sopravvivere così bene per più di dieci anni. Oggi a distanza di qualche anno dal loro ultimo capitolo discografico tornano con “Demoni”, ossia quello che ci si aspetta da una band che vive di pura passione.
Il loro sound è fortemente influenzato dalla vecchia scuola (Bad Religion in primis, con una rinfrescata in chiave melodic hardcore californiano), così come il modo di concepire un brano, fatto del classico schema riff/ritornello/riff che non delude mai.
I testi sono maturi e divertenti al punto giusto, un mix di sensazioni che da una parte riflette la maturità di questi musicisti sardi e dall’altra la ferma volontà di confrontarsi con un pubblico vario, che va dal teenager all’adulto. L’impatto live della maggior parte delle canzoni presenti nel disco è sicuramente un fattore piacevole, che permetterà loro di muoversi con disinvoltura una volta calcato un palco. Difficile scegliere un singolo brano per descrivere “Demoni”, forse il singolo “Rondini” dove il cantante offre una performance davvero accattivante. Bravi Padrini, ancora una volta ottimo lavoro!