Critica Musicale Opzionale Non Reclamata- nr.30th
CD 2022 Autoprodotto / Anfibio Records Distribuzione
a cura di AldOne Santarelli
Il punk filosovietico dei P.38Punk celebra il suo 30° anniversario, e la ineluttabilità della storia li pone drasticamente sotto i riflettori. Tacciati come nostalgici già dal precedente ‘La Morte Delle Nazioni’ dove musicalmente proponevano un suono impastato da due decenni di militanza che conferiva alla band (a parere di chi scrive) una mancanza di identità e, nell’ambiente, una superficiale collocazione tra gli invisi. Arrivato sulle bancarelle agli inizi di febbraio, seppur già presentato qualche mese fa, questo nuovo lavoro prende a calci tutte le ovvietà e sin dal primo riff chitarristico di “Ottobre sta arrivando” riporta l’orologio del tempo alla fine degli anni settanta e il primo quinquennio degli ottanta, perché, anche con il secondo brano “M.E.S.(meccanismo europeo di stabilita)”, sembra di sentire la Gibson di Steve Jones, quindi i Sex Pistols; nel brano è presente uno dei tanti ospiti, Simone Lucciola (Blood77, Gioventu Bruciata) insieme al contributo rilevante del sassofono suonato da un musicista africano di passaggio, conferendone una sensazione militant alternativa, per uno dei brani migliori del lotto. Il terzo brano “Marionette” è Chelsea sound (quelli di Gene October e “Right to Work”) portando l’eccitazione per la sorpresa al massimo. Va detto subito che il livello qualitativo espresso dai musicisti e dagli ospiti è alto, il cantato di Marco esprime al meglio il salto in avanti. Con “No Tav” introdotto dalla voce di Danilo Fatur (CCCP Fedeli alla Linea) sembra di ascoltare la “No Fun” degli Stooges nella versione dei Sex Pistols, brano godibilissimo, testo agile che sembra spalmato per la vocalità anarco/pop/ punk (bestemmia?) del secondo ospite. La presenza di Fatur, oltre che di Paolo Taballione (Carillon del Dolore,Gronge, Christian Death) insieme alle soluzioni sonore, disegnano una atmosfera che ricorda la mia cameretta, dove si mischiavano gli echi sonori d’Albione e quelli dei primi quarantacinque giri italici, ancora non infilati nella competizione di essere esclusivi (visto anche le tante proposte diverse), assimilati solo a Sex Pistols , Ramones, Crass, mentre con i C.C.C.P.-Fedeli alla Linea il punk nostrano scavalcava tutti i pregiudizi, arrivando anche negli atenei. I Crass sono l’altra sensazione del disco, “Memo” (con i P.38 in formazione originale) e “Le teste pare (feat. Tabellione)stanno li a dirlo, mentre con “Mozgovoy” (eh si) e “ Vietnam Punk” (feat. Fatur) ci troviamo di fronte a due dei brani che vincerebbero il SanRemo del punk in senso buono,nonostante il testo impegnato del primo; i brani sono sciorinati da un cantato irresistibile e grandi riffs , nel caso di “Vietnam Punk” con Fatur, la canzone entra nella testa con rime tipo “hai i capelli colorati col napalm, Vietnam punk, Vienam punk”, sicuramente jingle di questo inizio anno domine. L’album termine con il brano che da il titolo al lavoro “Il mondo nuovo” e, mi permetto di dire , da qui devono partire le prossime proposte della band , se ci saranno grande tiro musica e voce e un coro irresistibile. Nove canzoni , un album che mette in fila molte uscite recenti e non, proprio e perché suonato senza aspettative di assenso, fuori dai meccanismi regolatori, inaspettato e quindi godibilissimo.Il Pescara di Zeman che arriva in Coppa dei Campioni.
Oltre agli ospiti gia citati va sottolineato l’apporto di Maurello” BarriOi” gia batterista della band per otto anni (anche Colonna Infame, Bloody Riot e album in uscita con The Blokes), cosi come la fiducia della Anfibio Records di Christian Bolzoni. Il disco è dedicato alla memoria di Max, tastierista dei P.38Punk dal 1993 al 1996 e morto improvvisamente ad agosto 2021. La produzione artistica è dei P.38PUNK e Max Minoia del MaxMinoia Bisquits Studio dove l’album è stato registrato, i testi( non presenti sul cd) li potete prendere su Rock.it. Chi li avesse, si avvicini all’album senza compromessi, chi non conosce l’uscita , si goda questa sorpresa.
.Gli P.38PUNK sono: -Marco Voce –Chris Batteria –G.P. chitarra –Marzio Basso
Il sax già detto, cornamuse Massimo
Per contatti: p38punk.bandcamp.com /vk.com/p38punk /p38punk.wordpress.com /[email protected]
Anfibio Records