Gli Ouzo sono una hardcore band, con influenze melodiche, di Perugia e se ricordo bene hanno dei membri in comune con i sempre perugini “Any Good Reason” che per me sono uno dei migliori gruppi hardcore italiani, ma non usciamo subito dal discorso.
Gli Ouzo si sono formati nel lontano ‘98 e qualche anno prima di festeggiare il loro decimo anniversario sfoderano questo cd “Clichè revolution” che niente a che fare col precedente lavoro “Support your local HCrs”, sia per il suono, qui più maturo ed interessante (il vecchio cd non mi piaceva e mi sembra di capire che pure loro preferiscano quest’ultimo) sia per la produzione, che in questo caso si tratta di coproduzione e pure abbastanza variegata, 15 etichette DIY, tra cui c’è ovviamente la loro “piccole speranze” ed è inutile dire che anche qui ci sono presenti ben 2 etichette torinesi. Le canzoni dell’album sono 9 e tutte in inglese, fatta eccezione di “Il riflesso”.
Spesso sono diffidente della lingua inglese, in quanto penso che a volte serva a nascondere testi sempliciotti e banali, ma dopo aver letto il testo in italiano, mi sono andato pian piano a tradurre tutti gli altri pezzi e da nascondere c’è ben poco, davvero belli.
Il suono non saprei ben spiegarlo, è molto tirato e ben suonato, ma ci sono delle influenze melodiche che si sentono molto, rendendo il suono differente da tante band. La copertina è semplicemente (in tutti i sensi) figa, un disegno semplice semplice che però ha quel tocco artistico che stimola il mio cervellino, il booklet poco più che essenziale con tutti i testi, ringraziamenti e contatti.
Ora io questo album lo consiglio agli amanti dell’hc, soprattutto a quelli a cui la melodia attira non poco e dico di non farvi scoraggiare se i precedenti lavori non vi piacciono, perché la maturazione la si nota subito. E’ inutile dirvi che dal vivo spaccano il triplo, vero? Ascoltateli e amateli.