Gli Ostile si sono formati 3 anni fa, in questi anni hanno suonato con mostri sacri dell’OI! e dello StreetPunk come The Prowlers, Booze&Glory, Rude Pride, Fun e Nabat, tanto per citarne alcuni, ovvio non sono novellini ed erano loschi personaggi già conosciuti e benvoluti dalla scena underground italiana, “cresciuti in fretta” è il loro primo lavoro in studio, ci ha messo un po a vedere la luce, e per par condicio io ci ho messo un po a presentarvelo dato che è uscito a fine 2019, ma devo dire che mi è sembrato un lavoro ben fatto, violento, ma ciò che più conta è che trasmette molto bene la rabbia sprigionata dalle potenti corde vocali di Dalila, con dei testi duri, grezzi e stradaioli, senza fronzoli, con temi tanto cari alla scena OI! contro la polizia, contro quei dementi che inneggiano al LVI e, quantomai attuale dopo la pandemia, contro lo stato, alternati a testi più introspettivi. Musica da paura, chitarrone pesanti e ritmi forsennati, senza un minimo di tregua, fatti per sfracellarsi sotto al palco, esagerando con i pestoni e sfociando spesso e volentieri nell’Hardcore, tanto alla fine lo sappiamo tutti quanto sia sottile la linea tra HC e OI!, se non lo sapete andate a leggervi gli articoli di Crombie Media, capre! Il disco finisce in bellezza con un grande tributo a tanti gruppi che hanno fatto la storia del Oi! e dell’Hardcore.
Registrato presso il Toxic Basement Studio da quel bel ragazz* di Carlo Altobelli, prodotto grazie alla collaborazione tra Rock Out Fascism, Street Hooligans e S.H.A.R.P. Milano.
01. Grazie Stato
02. Incoerenti Senza Storia
03. Celerino
04. Questa E La Mia Vita
05. Ventanni
06. Sete
07. Cresciuti In Fretta
08. 80’s