OKKUPATO vs VIRGINIA MADISON

Agli inizi dell’anno la Indiebox ci ha presentato le sue due nuove creature in uno split di egregio melodic-Hc.

OKKUPATO

 

Bene ragazzi come prima domanda non posso non chiedervi di presentarvi. Chi sono gli Okkupato?!

Beh gli Okkupato sono un gruppo che nasce ormai 7 anni fa da una forte amicizia che culmina in un’unica e grande passione: la musica!

La musica è stata sempre il nostro obiettivo, ma in questi anni stupendi in cui ci sono stati anche momenti di difficoltà ci siamo fortunatamente resi conto che la nostra amicizia è il legante fondamentale del nostro gruppo,e finchè siamo uniti nulla ci puo’ succedere,indipendentemente dalle strade che il gruppo prende o dai risultati che riusciamo o meno a raggiungere.

 

 

Da cosa nasce il vostro nome?! Tanta fila davanti alla toilette o nostalgia per i vecchi centri sociali?! Vi confesso che l’utilizzo delle “K” ha urtato non poco la mia sensibilità, essendo tipico delle band di nazi-punk, mi auguro non sia cosi anche per voi?!

Allora diciamo subito che il nome del gruppo non ha proprio niente a che fare con idee politiche,ambienti sociali ne tantomeno band nazi-punk (tra l’altro questa cosa delle “K” è la prima volta che la sentiamo)…e ci tentiamo a precisarlo!

Il nome ha origine da una storia divertente successa nei bagni della piscina del nostro paese in un pomeriggio d’estate mentre eravamo tutti assieme…ora non la raccontiamo semplicemente per il fatto che sarebbe lunga e probabilmente anche noiosa, se non vista con gli occhi di adolescenti quali eravamo…!

 

Vi presentate al grande pubblico con questi ottimi 5/6 pezzi nello split con i Virginia Madison. Quando e come è nata la vostra passione per il vecchio caro melodic Hc?!

La passione per questo genere è nata fra i banchi di scuola nei primi anni delle superiori per la maggior parte di noi,quando l’Hardcore era all’ordine del giorno e anche il life-style dei ragazzi della nostra età era impregnato di questo genere. Ora non è esattamente la stessa cosa,ma pensiamo che se i prodotti di un gruppo che si cimenta nel genere siano di una certa qualità possano essere ugualmente apprezzati.

Come mai avete scelto di usare la lingua italiana invece che quella inglese?! Bisogna riconoscere che non è molto facile riuscire a far coniugare il sound melodic hc con l’italiano, per cui vi faccio veramente i miei complimenti.

Intanto grazie per l’apprezzamento…!

Sinceramente la scelta è stata del tutto naturale e senza alcuna pianificazione:è la nostra lingua,la sappiamo usare meglio delle altre e troviamo che sia molto più facile far arrivare i testi e i messaggi delle nostre canzoni alla gente che ci ascolta. Effettivamente le cadenze dell’italiano si prestano meno al genere, ma proprio perché abbiamo sempre lavorato in questo modo lo facciamo senza particolari difficoltà.

 

Il melodic Hc come una delle caratteristiche principali ha quella di essere una musica potente e diretta. Sinceramente ho trovato “Niente ci resta” un po’ fuori contesto, soprattutto perché dopo un po’ vi compiacete in inutili virtuosismi. Potreste raccontarmi come è nata quella particolare?!

Siamo contenti che tu ci faccia questa domanda perché in un certo senso ci da modo di spiegare la chiave di lettura dei nostri pezzi almeno per quanto riguarda la musica.

Le nostre canzoni raccolte nello split si sviluppano più o meno tutte da un tappeto di matrice HC,ma da qui finiamo spesso per spingere il suono al di fuori di questo genere toccando altre sonorità che possono sembrare piuttosto distanti dal tradizionale melodic Hardcore.

Così è accaduto in “Niente ci resta” dove dopo una prima parte cantata abbiamo reso protagonisti i nostri strumenti e abbiamo dato maggior sfogo alla nostra verve compositiva con diversi cambi di tonalità,alcuni pezzi puliti e alternanza di diversi momenti musicali.

Per assurdo possiamo dirti che più di qualche persona ci ha confessato a titolo personale che “Niente ci resta” è la canzone preferita della nostra parte di split proprio per questa sua particolarità..

Ovviamente non possiamo avere la pretesa di piacere in ugual modo a tutti e anzi ti dirò di più:chi si appresta ad ascoltare le nostre canzoni con la convinzione di ritrovarsi di fronte melodic HC al 100% puo’ rimanere per un certo verso spaesato.

Ci è veramente difficile rimanere all’interno di un genere,e in effetti penso sia difficoltoso comprenderci a pieno se visti esclusivamente con la sola ottica di un tipo di musica come l’Hardcore,ma questa è la nostra identità e siamo contenti che sia così!

 

Vi ho trovato forti e potenti nei primi 5 pezzi. Alla fine invece mi siete caduti nella più becera emocheccata con la canzone pseudo-acustica. Non era forse meglio chiudere con un bel pezzo potente dei vostri piuttosto che con quella ballata?!

In effetti qui dobbiamo dare delle altre spiegazioni…

”Ancora in viaggio” è una canzone nata in versione elettrica,ma poi incisa in acustico appositamente per una compilation interamente acustica uscita per “No Reason Records” ormai 2 anni fa.

E’ una canzone acustica (a tutti gli effetti e non pseudo) che ha un alta dose di originalità musicale visti i due cambi di tonalità,i cambi di ritmo alternati tra 3/4 ,9/8 e 12/4 e gli intrecci di voce. Ed è una delle canzoni che ci sta più a cuore ,visto che a livello testuale tratta i temi del viaggio,della distanza e dell’amicizia che hanno attraversato il nostro gruppo in maniera molto personale e diretta in questi anni.

Ci abbiamo lavorato molto e credo che la cosa più bella di questa canzone sia la sua naturalezza,la sua apparente semplicità e il suo messaggio che arriva in modo diretto nonostante alla base sia volutamente una ritmica e un lavoro melodico complesso.

E’ chiaro,e mi ricollego alla domanda precedente,che non può essere vista all’interno dei parametri Hardcore,ma speriamo di aver spiegato perché “Ancora in viaggio” si meritava di concludere la nostra parte di split.

 

Il disco è ormai uscito da qualche mese. Come sta andando il tour promozionale?! Trovate nei locali gente ancora attenta al vostro genere musicale?!

Siamo molto contenti di come sta andando il Tour e cogliamo l’occasione per ringraziare Indiebox che ha creduto nelle nostre potenzialità e che si è sbattuta e si sta sbattendo insieme a noi nella realizzazione e continuazione dello “Split Tour 2008”.

Oggi come oggi non è affatto semplice riuscire a girare, portando fuori un progetto indipendente,ma d’altro canto abbiamo l’esperienza di un etichetta e mezzi come internet che ci permettono di promuovere e pubblicizzare i nostri concerti e tutti gli eventi che ci coinvolgono.

Siamo soddisfatti anche della risposta del pubblico: ci siamo resi conto parlando con chi ci ascolta che, indipendentemente dal genere (forse oggi non così popolare come qualche anno fa), proprio per il nostro e personale modo di riarrangiarlo,riusciamo in ogni caso a lasciare qualcosa a chi ci è davanti.

Quando lo spettatore si porta il nostro ricordo a casa perché siamo riusciti a non passare inosservati noi siamo contenti…,se poi va a letto con la nostra maglia e il nostro CD comperato al concerto ancora meglio…!

 

Se non sbaglio siete di Thiene, terra che ha dato i natali anche ai Sun Eats Hours. Quali sono i vostri rapporti con Lore e compagni?! Come mai a Thiene ci è una cosi alta concentrazione di “hc melodic lovers”?!

Con Lore e i Sun Eats Hours c’è un bellissimo rapporto e molta stima reciproca che ci lega,è un rapporto che va al di là della musica e cogliamo l’occasione per salutarli e ringraziarli per tutto il supporto che ci hanno dato e per l’aiuto durante la fase di progettazione del nostro ultimo lavoro che ora stiamo promuovendo!

Per quanto riguarda la concentrazione di amanti del genere nel bacino Thienese, pensiamo sia dovuta al fatto che nella nostra zona c’è sempre stata una scena musicale di gruppi e di persone che si danno da fare per promuovere la musica indipendente; questo ha quindi permesso di diffondere la musica nel nostro territorio. E comunque l’altro motivo fondamentale è che sono veramente molti i gruppi locali che meritano!

Secondo voi il melodic Hc negli anni ’90 è stata solo una moda?! Come ti spieghi che questo sound adesso ha lasciato il passo ad una schiera infinita ed indistinguibile di emoboyband?!

Secondo il nostro personale pensiero l’HC è un genere chiaro e con un attitudine ben precisa che negli anni ’90 è diventato moda e quindi è spopolato tra i giovani come eravamo noi. Oggi è la volta dell’Emo e in fin dei conti, anche se ovviamente lo stile di questa moda è chiaramente differente da quella precedente, pensiamo che il procedimento sia sempre lo stesso.

Probabilmente tra qualche anno anche l’emo sarà soppiantato da qualcos’altro e quindi per noi la cosa importante è andare avanti convinti per la nostra strada senza condizionamenti…fra l’altro, come abbiamo già gia detto, noi tendiamo ad avere un identità che non appartiene ad un solo genere.

Comunque ,anche se non è il nostro caso, i gruppi veramente validi che fanno del loro genere musicale la loro bandiera si vedono perché resistono nel tempo!

 

Se doveste fare una classifica dei 5 dischi fondamentali del’Hc melodico, quali scegliereste?!

Te li diamo in ordine sparso:

NOFX- Punk in drublic

ADOLESCENTS- “Blue album”

PENNYWISE- Full circle

DESCENDENTES-Milo goes to college

BAD RELIGION- No control

 

Adesso invece vorrei avere una vostra opinione sui recenti lavori di 3 bands della scena storica del melodic hc anni ’90: Good Riddance, Millencolin e No Use For A Name. Cosa pensate dei loro ultimi dischi?!

Massimo rispetto per i Good Riddance:forse gli ultimi lavori non avevano più la grande stoffa di quelli precedenti,ma nonostante ci dispiaccia del loro scioglimento trovo ammirevole che un gruppo che ritiene di non aver più altro da dire deponga gli strumenti,e concluda a testa alta.

I Millencolin sembra stiano dirottando sempre più sul pop-rock,probabilmente apprezziamo di più i pezzi di qualche anno fa…

No Use For A Name:ci sembra un degno ritorno…

 

Quali sono le bands della nuova scena che invece vi entusiasmano?!

Potremmo dirti che nella scena Hardcore internazionale troviamo gli “A Wilhelm Scream” molto in gamba,ma francamente in questo periodo stiamo macinando generi diversi; tra i gruppi: “ Foo Fighters”, “The Mars Volta” e chiaramente “At the drive-in”

 

Per concludere vi lascio questo spazio per salutare i lettori di Punkadeka e lasciare il vostro messaggio.

Grazie di cuore a Punkadeka per il supporto,grazie ai lettori e a tutti quelli che sostengono la scena!

Speriamo che questa positiva chiacchierata sul nostro ultimo lavoro vi abbia incuriosito e corriate a comperare lo Split e soprattutto ai nostri concerti!

Info e date su myspace.com/okkupato

Stay rock!

 

 

VIRGINIA MADISON

 

Bene ragazzi come prima domanda non posso non chiedervi di presentarvi. Chi sono i Virginia Madison?!

 

Ti posso rispondere dicendoti chi siamo ora, siamo una band che per anni ha suonato Punk Rock per il puro gusto e piacere di farlo, con il tempo abbiamo iniziato ad inserire influenze di vari generi, anche perché ognuno di noi ascolta generi e gruppi differenti e questo c’ha permesso di crescere e maturare costantemente.

Noi siamo una band in continua evoluzione e ciò che c’è nello split non credo che riesca ad esprimere in pieno ciò che siamo ora.

Diciamo che la possibilità che ci ha dato Indiebox di suonare con continuità ci ha permesso di maturare un approccio diverso nel nostro modo di scrivere,essere e suonare lontano da certi canoni HC melodico che ci hanno indubbiamente influenzato fino ad ora.

 

Il vostro nome è di “strungoutiana” memoria, mi sbaglio?! Quanto è stata importante la band di Jason Cruz nella vostra crescita?!

 

Guarda, il nome… ce l’avranno fatta in mille sta domanda ormai.:)

È strano risponderti che anche se gli Strung Out sono un gruppo che abbiamo amato tantissimo,quando abbiamo scelto questo nome,però,non li conoscevamo ancora e l’abbiamo accettato da una proposta da un nostro amico che già li conosceva…

 

 

Se non sbaglio a giorni aprirete proprio per loro al Rock Planet Pinarella di Cervia (Ra). Quali emozioni provate per aprire per una delle migliori band della scena hc melodic mondiale?!

 

Eh!é una bella soddisfazione, sia per il locale, che è stata un po’ la mia culla per i tanti concerti visti, che per gli Strung Out. Sono sicuro che sarà un’ottima occasione per imparare e divertirsi.

 

Ora ritorniamo però per un momento al vostro disco. Un disco dall’ottimo sapore di old school melodic hc. Vi presentate al grande pubblico con questi ottimi 6 pezzi nello split con gli Okkupato. Quando e come è nata la vostra passione per il vecchio caro melodic Hc?!

 

All’inizio ascoltavamo punk-rock molto semplice e minimale, poi con il tempo abbiamo scoperto band quali Lagwagon, Strung Out, NOFX fino ad arrivare agli odierni A Wilhelm Scream e Comeback Kid. Abbiamo iniziato a scuola, scambiandoci dischi tra amici e andando a vedere i primi concerti.

 

Siete soddisfatti del risultato delle 6 tracce dell’album?!

 

Sono convinto che un artista non sia mai soddisfatto al 100% di ciò che scrive, questo ti permette di andare oltre… Abbiamo passato mesi scrivendo per registrare questo lavoro e non vedevamo l’ora di promuoverlo in Tour, invece adesso stiamo suonando parecchio in giro divertendoci, ma non ti nascondo che vediamo l’ora di rientrare in studio per poter dar luce alle nuove idee.

 

Il disco è ormai uscito da qualche mese. Come sta andando il tour promozionale?! Trovate nei locali gente ancora attenta al vostro genere musicale?!

 

Mah! All’inizio c’era molta perplessità soprattutto perché l’hardcore melodico non è un genere in voga e alcune date sono state un po’ un flop forse anche per anche per la scarsa promozione dei promoter locali….Ultimamente invece le cose stanno andando sempre meglio, diciamo che si sta creando un certo interesse intorno a noi e la cosa ci sta solo che motivano a far meglio.

Secondo voi il melodic Hc negli anni ’90 è stata solo una moda?! Come ti spieghi che questo sound adesso ha lasciato il passo ad una schiera infinita ed indistinguibile di emoboyband?!

 

Quasi tutta la musica è una moda, lo impone il mercato. Non saprei, posso dirti che ora come ora ascolto meno hc melodico di un tempo, ma questo è solo un mio punto di vista.

Sono tornati gli anni 60 e 70 influenzando generi come il rock e l’indie, gli anni 80 in alcuni gruppi emo…

L’importante è scrivere un brano per il puro piacere di esprimersi e se un giorno dovrà nascere un gruppo della madonna con un sacco di influenze hc anni 90,beh,ben venga.

Credo che esistano diverse emo band valide, ma credo anche che molte band abbiamo scelto questo genere per opportunismo, non solo per gusto….

E poi bisognerebbe concentrarsi ad imparare sempre meglio a suonare che a crearsi un immagine con produzioni iper-pompate che dal vivo spesso non rendono.

Se doveste fare una classifica dei 5 dischi fondamentali del’Hc melodico, quali scegliereste?!

 

Punk in Drublic (NOFX)

Trashed (LAGWAGON)

Twistead by design (STRUNG OUT)

Life on a plate (MILLENCOLIN)

How to clean everything? (PROPAGANDHI)

 

Adesso invece vorrei avere una vostra opinione sui recenti lavori di 3 bands della scena storica del melodic hc anni ’90: Good Riddance, Millencolin e No Use For A Name. Cosa pensate dei loro ultimi dischi?!

 

Non saprei dirti perché sono tre band che non seguiamo più.

 

Quali sono le bands della nuova scena che invece ti entusiasmano?!

 

Belvedere (R.I.P.), Comeback Kid e A Wilhelm Scream.

Per concludere vi lascio questo spazio per salutare i lettori di Punkadeka e lasciare il vostro messaggio.

 

Ringraziamo la gente che ci ha supportato e ci sta supportando in questo tour, Punkadeka e Indiebox con tutti i suoi gruppi.

Chiunque volesse contattarci o volesse chiederci qualcosa ci scriva su www.myspace.com/virginiamadison

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