NICK CAVE AND THE BAD SEEDS: Dig! Lazarus Dig!!!

 LAZARUS DIG !!! é l’ultima fatica di NICK CAVE & THE BAD SEEDS, dopo la bellissima ed evocativa colonna sonora di Cave e Warren Ellis per THE ASSASSIONATION OF JESSE JAMES (by the coward Robert Ford), con la quale i due hanno messo in mostra la loro spaventosa poliedricità artistica!

Che Warren Ellis sia divenuto l’alter-ego di Nick Cave prendendo il posto che fu di Mick Harvey é ormai inequivocabilmente un dato di fatto, lievitato pian piano attraverso gli anni ’90 ed i primi del nuovo millennio con albums indimenticabili come The Boatman’s Call, No more shall we part, Nocturama ed Abattoir Blues: dalla scarna essenzialità di violino/viola il suo parterre strumentale/chitarristico/tastieristico é divenuto stupefacente nel recente progetto GRINDERMAN, sino a stravolgere i connotati del sound Bad Seeds con inquietanti cromatismi vintage/futuristi.

Questa rimane la novità più rilevante anche di DIG!!! LAZARUS DIG!!!, che vede per l’ennesima volta l’inossidabile australiano nei panni del predicatore sacro/profano ormai maturo sciorinare liriche grevi di ossessioni bibliche (il titolo dell’album é tutto un programma!), paranoie esistenziali ma anche di speranza mai sopita.

Il sound generale dei Bad Seeds e di brani come Albert Goes West, Today’s Lesson, Lie Down Here (& be my girl), Midnight man, Moonland, sapidi di accattivanti evoluzioni, é più agile e spigoloso dei barocchismi gospel di Abattoir Blues: il furioso/eclettico side-project Grinderman ha lasciato un impronta profonda. Il Cave più lirico degli anni 90 si ripropone in Jesus of the moon e Hold on to yourself: come non provare gli stessi brividi caldi di allora?

A sorpresa (graditissima) We call upon the author e la lunga farneticante More news from nowhere scompaiono (inconsciamente?) nelle sabbie mobili di un’ipnosi esattamente a metà strada tra Velvet Underground e Joy Division.

Passato e sperimentazione s’incrociano con impareggiabile classe.

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