Di seguito l’intervista con Simone Gabrielli degli NH3 circa i loro 20 anni di carriera e il singolo “Take Your Time”.
L’intervista a cura di Gab De La Vega, Epidemic Records, è in esclusiva per Punkadeka.
Vent’anni on the road non è da tutti. Ci sono stati momenti in cui avete pensato di non riuscire ad andare avanti? Cosa vi ha dato la forza per proseguire il vostro percorso e raggiungere questo traguardo?
Ciao! Sì, vent’anni sono tanti, ma quando prima di essere una band si è amici, i momenti belli hanno un valore importanti, quelli brutti si riescono ad affrontare insieme.
Impossibile non notare la vostra maturazione passando da un disco all’altro. Se doveste definire le epoche della storia degli NH3 in base alle uscite discografiche, come descrivereste ciascun capitolo?
Quando si cresce come persone, fai tue le esperienze e cerchi di apprendere dagli errori, questo si rispecchia poi anche in ciò che scrivi e ascolti. Se 30 agosto 2002 è un album adolescenziale, Eroi senza volto segna un cambio radicale, inizia a crescere l’urgenza di dire qualcosa in più. Rise up è l’album che apre le porte ai tuor europei e Hate And Hope è il disco della consapevolezza e della cifra stilistica che abbiamo ora. Superhero è una produzione che sancisce chi siamo, non solo come band, ma anche come persone.
In alcuni Paesi (vedi la Germania) lo ska-punk ha un notevole seguito, mentre in altri (vedi l’Italia) si fa fatica a considerarlo, anche nei casi come il vostro, in cui evidenti influenze skate punk e hardcore arricchiscono di sfumature le vostre sonorità. Secondo voi a cosa è dovuta questa differenza di percezione circa il medesimo sotto-genere musicale?
È un argomento che richiede una disamina attenta, troppo complessa da affrontare in qualche riga. Posso dirti che all’estero si hanno molti meno pregiudizi e molto più rispetto per chi va sul palco. Molte meni preconcetti di appartenenza ad un genere piuttosto che ad un altro. La questione tocca profondamente anche l’aspetto culturale (la musica a scuola, tanti più luoghi dove esprimersi, l’organizzazione affidata dagli enti o dai comuni ai giovani…).
Qual è l’episodio più bello che portate con voi di questi vent’anni di carriera? E quale è l’evento più assurdo vissuto in tour?
Ogni componente potrebbe citarti un momento diverso. Mi sento di riassumere tra i ricordi belli quelli dei grandi festival estivi (punk rock holiday, mighty sounds su tutti) e dei piccoli club stracolmi di gente. Quello più brutto è sicuramente il guasto al van durante un tour nel nord della germania. Tanti sacrifici per comprarlo, pulmino lasciato li e ritorno a casa tra treni, flixbus e una marea di imprecazioni. Ad oggi ci ridiamo su, ma abbiamo rischiato di smettere di suonare.
Ci sono gruppi e artisti italiani che ammirate e coi quali vorreste condividere il palco più spesso?
Abbiamo suonato con tante band, con i Talco abbiamo vissuto un pezzo del loro tour insieme, abbiamo aperto i loro concerti diversi anni fa. Se devo fare un nome dico loro, sono amici e li ringrazio per questo.
Ci sono canzoni che non hanno mai abbandonato il vostro set? E ci sono invece brani che ripudiate?
Si, ce ne sono diverse, ad alcune siamo particolarmente affezionati, altre sono le preferite di chi ci segue. No, dai, che ripudiamo no, diciamo che alcune canzoni avremmo voluto scriverle meglio!
Il vostro nuovo singolo “Take Your Time”, prodotto da Simo Perini, sembra essere una bella fotografia della vostra band dopo 20 decenni di avventure. Un brano che toglie il piede dall’acceleratore. Con quali intenzioni lo avete composto? E con quale necessità comunicativa avete steso il testo?
L’intenzione era quella di fermarsi, dopo una lunga corsa durata vent’anni. Fermarsi per ripercorrere la strada percorsa fino a quel momento e per godersi il panorama, rallentare in un mondo frenetico che non si cura più di nulla.
Che atteggiamento volete avere nell’affrontare i prossimi vent’anni? State producendo musica nuova o state semplicemente…prendendovi il vostro tempo?
Quello che ci ha sempre contraddistinto, il divertimento, l’amicizia e la consapevolezza del mondo che ci circonda. Per ora siamo in tour, vedremo cosa ci lascerà alla fine, chissà!
Grazie dello spazio!
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Le restanti date del XX YEARS TOUR:
10.02.23 DE Wiesbaden, Kreativfabrik 11.02.23 DE Glachau, Cafe Taktlo 03.03.23 DE Hamburg, Hafenklang 04.03.23 DE Berlin, Clash 24.03.23 DE Hannover, Lux 25.03.23 DE Oberhausen, Druckluft 28.04.23 DE Fürth, Kopf & Kragen 29.04.23 DE Viersen, Rockshichtwww.facebook.com/nh3skacorebandwww.youtube.com/nh3skacorewww.instagram.com/nh3skacore