Gli anni d’oro dello ska-core sono passati, i Persiana Jones sono vicini al pensionamento, gli Shandon sono un lontano ricordo, UAZ records non pubblica un disco da secoli ormai…eppure ci sono band che ancora portano avanti questa passione e lo fanno con tanta qualità. Gli NH3 (ex-AMMONIAKA, capito il gioco dei nomi?) fanno parte di questa ristretta cerchia.
13 brani belli veloci, melodie molto Persiana Jones a tratti (in particolare il brano di apertura “Ancora in piedi”, che non avrebbe affatto sfigurato in “Agarra la onda”), testi intelligenti ed impegnati, una base morale e politica solida (un po’ alla Redska per intenderci, come dimostra anche la rivisitazione del brano di Fossati “Canzone popolare”).
La title track “Eroi senza volta” è un brano fatto a puntino (trovate anche un video in rete del brano), da radio popolare per intenderci, che centra a pieno il problema delle famose “morti bianche”, seguita dalla più scanzonata “Malato contento”, con una metrica frenetica da ballare senza sosta.
“Joseph merrick” parte lenta e cadenzata per poi trasformarsi in modo aggressivo verso la fine del brano, per trasmettere la rabbia che nasce dal trattamento riservato ai ragazzi portatori di handicap, mentre è giusto sottolineare l’ottimo break di fiati che è interposto tra una strofa e l’altra di “Entusiasmo”.
“La gente vera” è il classico inno al punk, un brano diretto, fiati assenti, molto Cattive Abitudini per intenderci (e non è un caso che Stefano e Ettore appunto prestano la loro voce nella seconda strofa).
Un lavoro dalle ottime finiture nel suo essere anacronistico. Un disco ska-core che merita di essere preso in considerazione.
Voto: 7/10