E’ il secondo cd degli Nest Hcm, il primo è gia stato recensito su punkadeka da Giuditta, e devo dire che buona parte di quella recensione potrebbe essere adatta anche a questo album, ma lo sapete che io sono più buono.
In effetti per essere il secondo album (il quarto se si considera i due album dell’Unità di Soccorso) ci si aspetta qualcosa di più, ma andiamo per ordine.
Questo mini cd è composto da 5 canzoni e rispetto al passato c’è una grande novità, infatti sono cambiati i testi che secondo molti erano il loro punto di forza. Le liriche ora sono in inglese migliorando sicuramente il lato sonoro, perdendo forse da qualche altra parte.
Ma ora che ho detto tutte le cose negative devo dire che dopo un decina di ascolti i pezzi entrano anche in testa, non tutti certo. Per esempio l’ultima canzone “Nothin” non mi piace, però canzoni come “Guilty” (che da il titolo anche al mini-cd) o “On the edge” sono assai belle.
Insomma quando abbondano di potenza e velocità si fanno apprezzare abbastanza. Dopo un po’ di dischi si aspetta sempre il lavoro della maturità, secondo me questo non lo è, probabilmente lo sarà il prossimo. Le date live stanno aumentando (anche fuori Italia) e questo non potrà che aiutarli.
Il voto è da sufficienza abbondante, ma sono sicuro che il voto sarebbe stato maggiore se il genere non fosse stato inflazionato anni fa. Io dopotutto ve li consiglio, ma soltanto se adorate l’hc melodico.
Voto: 6,6