MUTABOR: Individuum

Metal, folk e musica classica, questo lo stereotipo che molti di noi hanno in testa pensando alla scena musicale tedesca.
Se si esclude l’ibrido successo ottenuto dai Wizo (come siano riusciti ad approdare su Fat Wreck questo non son mai riuscito a capirlo), il botto avuto dai Terrorgruppe e caso a parte i grandissimi Beatsteaks, il suolo tedesco non ha mai dato grossi frutti in campo alternative, cosa alquanto strana se si pensa a come siano avanti rispetto a noi club e centri sociali del posto.

Da questa considerazione prende il via la recensione del nuovo album dei Mutabor, band che ha nel proprio dna suoni solari quali ska, raggaemuffin, folk e un pizzico di rock che non guasta mai.

Dando un occhiata alla loro biografia è bello notare come questo quintetto assomigli a un gruppo underground di casa nostra nell’aver suonato ovunque (oltre cinquecento concerti), nell’essersi distanziato dai classici schemi commerciali in voga nel proprio paese (una band ska in Germania equivale qui da noi più o meno a un gruppo di adolescenti attinenti al liscio) e nell’aver dato moltissimo per arrivare a guadagnarsi un contratto discografico. “Individuum” è un disco onesto nei suoi contenuti, capace di mostrare tutta la genuinità di chi ama la musica che suona ma con alcuni limiti al seguito. Un mix scoppiettante di trombe in levare, brani melodici che attraverso soluzioni sempre diverse risultano essere molto coinvolgenti e ideali per un festino tra amici, questo in sintesi il contenuto.

Ma ciò non basta ancora per descrivere i Mutabor, difatti in diverse circostanze i musicisti si cimentano in passaggi tipicamente folk, con violini e chitarre travolgenti capaci di spezzare una trama musicale altrimenti scontata. Cercando facili paragoni con band di casa nostra i primi nomi che mi vengono alla mente sono quelli di Modena City Ramblers per la naturalezza e i primi Meganoidi per la costante ricerca di melodie danzereccie. Parlando invece di lacune, la più evidente è come sempre in questi casi la lingua tedesca, a tratti veramente brutta e priva di espressività, nascosta però dalla buona performance canora del cantante Axel.

Che altro aggiungere, se amate ska e derivati e non avete pregiudizi di base, questi Mutabor potrebbero essere una nuova piacevole scoperta, chi invece preferisce andare sul sicuro meglio guardare altrove.
Voto: 6

Tracklist
01.Karneval 02. Reagieren 03. Immer mehr 04. Individuum 05. Freundin 06. Fisch 07. Masturbation in der sonne 08. Was sol les bedeuten 09. Schmetterlinge 10. Alles fuer die liebe11. Revolutio 12. Mi vida 13. Makana 14. On the run 15. High 16. Schluss

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