Quando sia parla di Hardcore Roma fa sempre la voce grossa, i Movement sono un gruppo nato da poco, con all’interno ragazzi provenienti da gruppi che hanno lasciato un segno indelebile sotto i migliori palchi (i defunti Grand Theft Age, Ludd Rising, Oss, Vermenara, Hope Against Hope), questo è il loro primo EP e se le premesse sono queste possiamo stare tranquilli che la scena Hardcore gode di ottima salute.
Inizia un “certo” Metal Carter con un intro telefonico tamarrissimo, precede 3 bombe dirette alla bocca dello stomaco che hanno l’effetto di una birra cacciata giù con troppa foga e ti toglie il fiato per qualche secondo, il Teschio alla voce è in forma invidiabile e fa capire quanto cazzo sono tosti e veri, con un approccio molto street e suoni sopraffini, che ricordano molto i paladini del NYHC con qualche spruzzata tecnicamente esaltante qua e la.
Già la copertina ed il titolo fanno capire che non ci sono cazzi, che se cercate parole di conforto dovete andare da un’altra parte, 3 pezzi che rimangono ben ancorati agli standard a cui ci hanno abituato i gruppi sopra citati, come detto le premesse sono ottime e attendo con ansia di vederli live (mannaggia a me che me li sono persi quando sono venuti a Milano il mese scorso…), per ora ci accontentiamo di questa manciata di minuti di puro, sanguinoso e genuino Hardcore capitolino.
01. intro (Metal Carter)
02. Iron Flowers
03. (Words (punk song)
04. Time (we start a fight)