MOTORCITY SUMMER FESTIVAL (Torino, 20/07/24)

Anche oggi considerazioni sparse per questo festival, al quale siamo arrivati praticamente per caso e dove ho fatto fatica più delle altre volte a portare a casa qualche scatto, perché la calca era davvero tanta (e stupenda!), e per non rompere il cazzo più di tanto mi sono defilato dietro le casse, quindi le foto saranno parecchio monotematiche. Grazie di cuore in anticipo al Ste che mi ha dato il permesso di andare ovunque, gesti apprezzati e non sempre scontati.
A Torino ci torno sempre con grande piacere – mia moglie è una santa per avermi accompagnato fino a qui, non smetterò mai di ringraziarla perché ci tenevo davvero un sacco – per paura di non entrare mi sono presentato al botteghino mezzo secolo prima, però ho visto il soundcheck dei Non Servium ed ho fatto due piacevoli chiacchiere con la Motorcity Family, persone davvero belle – il buttafuori, soprannominato in gran segreto buttamale, è già preso male con le transenne, chissà quando arriverà gente – mezz’ora prima di aprire c’è già la fila fuori – il Bunker è un posto veramente figo, ma figo sul serio, dovrebbe solo rivedere un attimo i prezzi, perché sono altini, e sono milanese – i Billows mi hanno piacevolmente stupito, giovani di belle speranze – mi mancano i Gavroche, anche se li ho appena visti – che bello rivedere gli Zanza, Zerocalcare e Gabbath – i MadBeat sono ormai una band coi controcazzi, fanno un live da paura ed i pezzi nuovi sono davvero belli, ringrazierò per sempre Iora per avermeli consigliati tanti anni fa – Steno e Marco Balestrino sullo stesso palco, di nuovo, ma allora quella volta la San Giuliano Milanese non era stato un sogno – i Nabat patrimonio dell’umanità premio conferito dal gran consiglio dei cràpa lüstra – le Punkadeka Girls onnipresenti – i Bull Brigade a Torino sono come mangiare la gricia a Roma, mi pare di aver capito che era un anno che non suonavano qui ed è stata una bomba, forse il loro miglior concerto che ho visto – il tributo a Julien della Brigada è stato qualcosa di estremamente emozionante – la molestia nel pit è bella sana, ci si diverte e pochi o nessuno scassa la minchia – i Non Servium sono come me li aspettavo, forse addirittura meglio, ma volevano fare un ultimo pezzo d’accordo con la Motorcity Crew, che li si caccia via così? – anche sto concertone l’abbiamo portato a casa, ecco la carrellata di foto orrende, tranne quella al Manager, il Manager viene sempre strafigo.

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