L’anno scorso mi arrivò da recensire il primo cd autoprodotto di questi Motorcity Brags, un buon concentrato di glam, punk e rock’n’roll; l’altro giorno con mia somma gioia mi è arrivato il secondo cd della band, e devo dire che nonostante restino fondalmente tre bovari, ci sono dei miglioramenti della madonna.
Intendiamoci, già il debutto spaccava, ma questo nuovo cd è decisamente più maturo dal punto di vista del songwriting, della pronuncia inglese e dell’esecuzione tecnica.
Quello che non cambia è la loro attitudine ignorante, con testi da terza elementare, ritornelli ripetuti all’infinito, e soprattutto non cambia il loro Rock’n’Roll fatto di AC/DC, The Wildhearts, primi Guns’n’Roses, Ramones e Motley Crue tutti mischiati insieme e allungati con 2 parti di Jack Daniels…servire freddo e bere alla goccia.
Le prime 5 tracce sono semplicemente grandiose, poi il songwriting si attesta su livelli semplicemente buoni, ma dove non arriva il genio musicale arriva l’attitudine “in your face”.
Quindi non possiamo fare altro che perdonare l’ennesima cover di “These Boots” e la biografia che continuo a trovare inutilmente autocelebrativa, mettere su un’altra volta la geniale “Bouncin’ betty”, stapparci un’altra birra e prenderci un’altra bella storta alla salute di questi tre bovari torinesi.