Suonano come un buon gruppo della Victory Records, e non sfigurerebbero nel listino dell’etichetta di Chicago, che ormai inciampa in varie produzioni discutibili (Silverstein in primis), ma resta anche fedele alla violenza HC.
Questo quintetto emiliano ricorda gli Hatebreed, i Browbeat e, a volte, soprattutto nelle parti tirate e vocali ritmiche, i Sepultura.
Sono una gran bella band: la precisione su disco è impressionate, il riffing di chitarra incisivo e dirompente, stile thrash-metal e il tutto si amalgama in una produzione nu-metal delle voci. La pecca: nulla di originale, nulla per dire ‘questi sono i Mork!!’.
Conoscono a fondo il genere che suonano e l’hanno assimilato a tal punto da non riuscire a cavarne una propria interpretazione.
Per dovere di cronaca, il disco è superbamente prodotto (Fear Studio) e sanno cosa voglia dire suonare metal. Gira voce che dal vivo sia macchine da guerra. La prossima occasione è a ‘La Gabbia’ di Bassano del Grappa il 31 ottobre.
Contatti:
www.mork02.com
Tracklist: 1-The Aim; 2-What You Are; 3-Lost&Hidden Inside; 4-Stars and Stripes; 5-Ubi Dicitur Cardo Maior; 6-Here Again