Il nome del gruppo, il titolo di questo EP e l’etichetta dovrebbero già dirvi tutto, virtualmente questo disco infatti non avrebbero bisogno di commenti.
Ian MacKaye dopo lo splendido cofanetto “20 Years of Dischord” continua nella sua opera di “scavo” negli archivi della Dischord (una label il cui nome come si dice è “garanzia di qualità” e che non finirò mai di ringraziare in cuor mio per avermi fatto scoprire uno dei miei gruppi preferiti di sempre: i “mAKE uP”) pubblicando per la prima volta il primo demo tape degli storici Minor Threat.
Come Ian stesso scrive sulle note di copertina, nonostante le session – registrate ovviamente agli Inner Ear Studios – fossero andate più che bene, non si capisce come mai questo disco non abbia mai visto la luce prima d’ora.
La scaletta infatti è la stessa del loro primo omonimo EP uscito come Nr3 del catalogo dell’etichetta e l’unica apprezzabile differenza che si possa riscontrare nell’arrangiamento delle canzoni rispetto a come le conoscevamo è il fatto che sono leggermente più lente (180Kmh invece che 200 ?).
Se si stesse parlando di un’altra band e di un’altra label potrei quasi dire che l’operazione sa di commerciale, ma non mi pare proprio il caso.
A costo di risultare retorico posso dire che si tratta di un disco dal valore storico, destinato in ogni caso ad un pubblico di collezionisti o a chi non ha mai ascoltato nulla della band che ha coniato il termine “straight edge”.