A inizio luglio è uscito “Getting Older” dei McBain, secondo Ep della trilogia “Drunk in Different Places” (qui la recensione del primo capitolo: MCBAIN: “Drunk in Different Places” Ep – Punkadeka – Punk web Magazine).
Il power trio lombardo sforna un Ep di 5 pezzi nei quali il punk rock Lookout-style la fa da padrone sin dalla prima traccia Don’t Wanna Die Next To You, con la sua struttura semplice e lineare che fa da apripista a due pezzi sotto il minuto Joker e Homesick, entrambi di un’immediatezza incredibile che vi faranno canticchiare subito dopo il primo ascolto. Pay to Play mantiene le atmosfere “Berkeleyniane” di inizio anni ’90 con il suo ritornello sing along allegro e spensierato ma, allo stesso tempo, critico nei confronti di un’usanza che non ha nulla a che vedere con il mondo del punk rock, a noi tanto caro.
L’unico pezzo che esula dal sound 924 Gillman Street è il conclusivo Don’t Tell Me Goodbye (mio preferito dell’intero Ep) che, con le sue tastiere perforanti e la batteria in levare riporta alla mente le atmosfere dei DEVO e dei californiani The Network e, più in generale il mondo del post-punk e della New Wave.
“Getting Older” entrerà sicuramente tra i vostri ascolti dell’estate, consigliatissimo per tutti gli amanti del punk rock Bay Area anni ’90, ma non solo.
Tracklist:
Don’t Wanna Die Next To You
Joker
Homesick
Pay To Play
Don’t Tell Me Goodbye