Seconda uscita per il fenomeno Masked Intruder, la prima sotto Fat Wreck dopo il debutto per Red Scare Industries. Il self titled del 2012 ha riscosso un successo incredibile (che ha spinto il buon Fat Mike a volere i 4 mascherati nel rooster della sua etichetta) che obbiettivamente sarebbe stato difficile battere. Parliamoci chiaro di gruppi come i Masked Intruder ce ne sono a bizzeffe, ma il loro look e la miscela di ironia, melodia e paranoia all’interno delle loro canzoni hanno conquistato la curiosità prima e il cuore dopo di molte persone, me incluso.
“M.I.” (uno dei titoli meno originali che abbia mai visto) rappresenta una abbastanza buona continuazione del precedente self titled: è soprattutto la prima parte che mi ha colpito, in particolare le iniziali I Fought The Law e The Most Beautiful Girl che rappresentano al meglio il conflittuale rapporto dei 4 mascherati con il gentil sesso. La prima ballatona di “M.I” è rappresentata da Stars, pezzo che precede l’inascoltabile Almost Like We’re Already In Love, unica canzone che non riesco proprio a mandare giù. La seconda parte del disco si mantiene sui livelli della prima con tanti alti (Hey Girl e Run Away ) e qualche basso (You Are The Only One To Blame e Weirdo).
L’attesa per un nuovo album era tanta, così come le aspettative. La formula di un pop-punk ramonesiano ultramelodico rimane anche in “M.I”, ma l’impatto, almeno per me, non è stato lo stesso del self titled di 2 anni fa pur rimanendo un disco onesto ma in certi tratti rimandabile.
Tracklist:
I Fought The Law
The Most Beautiful Girl
Crime Spree
saturday Night Alone
When I Get Out
Stars
Almost Like W’re Already In Love
Hey Girl
Don’t Run Away
You’re The Only One To Blame
Wirdo
I Don’t Wanna Say Goodbye To You Tonight
Locked Up And Lonely