Bene, dopo alcuni tour più o meno folli in giro per l’Europa, venerdì, 19 maggio 2017 il piacere di tornare ad uno dei più begli eventi per la “nostra” musica in Italia. Per me una scappata “sotto casa”, visto che per arrivare al Martignano ALL SKA a Trento ci metto davvero meno di 40 minuti in macchina. Una cosa così vuol dire anche: andare con qualche Amico di vecchia data, quelli coi quali avevo iniziato ad andare ai concerti ormai quasi 15 anni fa, godersi una serata con la testa libera e senza dover pensare ad orari di volo, come arrivare in aeroporto, ecc.
Benissimo, arrivato al parco di Martignano coi miei Amici Lukas e Chris, di gente (come al solito a questo festival) ce ne era già parecchia. Anche il meteo dopo tanta pioggia nel pomeriggio fortunatamente ha deciso di dare tregua al momento giusto. La prima band me la sono persa perchè ho fatto più di semplici quattro chiacchiere coi grandissimi Skassapunka perchè tra “gente come noi” che si gira l’Europa per concerti, di cose da raccontarsi ce ne sono sempre.
Ma ora passiamo al concerto: gli Skassapunka a dire il vero li seguo “da vicino” solo da qualche mese. Però ho capito subito che questi ragazzi hanno tutto per arrivare in alto e per togliersi ancora tante belle soddisfazione. Sono bravi musicisti tutti quanti e prima di tutto ottime persone con l’umiltà giusta per fare tanta strada. Infatti anche in questa data del loro Rudes Against-Tour tutto il loro live è stato impeccabile, energico e coinvolgente. Lo conferma il gran numero di persone che ha ballato sotto il palco. Insomma, gli Skassapunka si confermano una gran bella band sotto tutti i punti di vista.
Giusto alla chiusura del live degli Skassapunka, ci ha raggiunti anche Amanda – doveroso oltre che un piacere nominare un altro pilastro importante di Punkadeka.
Chiusura della serata riservata ai tedeschi The Prosecution. Per la prima volta in Italia, a qualcuno in Italia comunque potrebbero, o dovrebbero? dire qualcosa, visto che il loro cantante Simon ha collaborato nella bellissima canzone “No Borders” dei grandissimi NH3. Infatti, Simon durante il live ha chiesto proprio se qualcuno conosce gli NH3. E certo che sì, visto che erano stati proprio loro ad essere headliner a questo festival esattamente un anno fa – regalando a tutti i presenti un concertone che per essere in Italia, per me personalmente rimarrà nella storia (nel pogo scatenato mi avenao spaccato la sedia rotelle, insomma per rendere l’idea di cosa stiamo parlando). Comunque The Prosecution forniscono un live godibile con uno Ska-Punk stile americano che fa divertire i presenti. In mezzo a tanta festa comunque ricordano più volte l’importanza delle tematiche sociali. Infatti “Refugees Welcome” lo hanno detto diverse volte e questo è sempre un ottimo segno.
Arrivati alla fine del live report in se, concedetemi due righe per ringraziare i ragazzi del Martignano ALL SKA. Non è assolutamente una polemica, ma (purtroppo) si sa che in Italia di questi tempi la nostra musica fa fatica a trovare lo spazio e soprattutto il seguito che meriterebbe. Invece questo festival si conferma un autentico gioiello e un’isola felice sia come numeri di pubblico, partecipazione e organizzazione. Se poi pensiamo che tutto questo per i partecipanti è gratis, possiamo solo dire un enorme GRAZIE a chi si sbatte per organizzare tutto questo. E chissà che belle sorprese ci regaleranno il prossimo anno, visto che sarà la quindicesima edizione!