In poco più di un anno hanno fatto passi da gigante, ormai sono conosciutissimi grazie anche alle loro innumerevoli esibizioni dal vivo, è da poco uscito “Qualcosa di Nessuno” un cd che li vede approdare persino alla Emi music… parliamone con Jim lead vocal della band..
E’ uscito il vosto nuovo Cd “Qualcosa di nessuno” siete soddisfatti del lavoro fatto?
Siamo soddisfatti? direi di si … sicuramente è un album dei Marsh Mallows quindi di 4 persone che vivono questa avventura musicale giorno per giorno, quindi è qualcosa di nostro! forse per questo siamo molto felici del lavoro … la registrazione è molto potente e il tocco del Westlink si sente e come in questo lavoro; però possiamo anche dire che l’abbiamo studiato bene, abbiamo provato molto e arrangiato bene tutti i vari brani … solo uno studio non serve per un buon album, serve, in primis, una gran preparazione.
Sicuramente c’è qualcosa che nel futuro vorremo migliorare, che in questo album non ci piace … ma è normale ed è la strada giusta per crescere.
Raccontaci qualche aneddoto/curiosità del making del cd … c’è qualche ospite?
E’ stato tutto molto, forse troppo, professionale. Si viveva nell musica, con la tensione giusta, con la paura di non riuscire e la soddisfazione di vedere giorno per giorno crescere questa creatura; un aneddoto? non siamo mai usciti dall’appartamento sito in Cascina (dove c’è il Westlink) escluse 2 sere (su 16) … la prima sera (dopo 10 giorni di clausura) siamo andati a mangiarci una pizza e ci sentivano a disagio con la gente: avevamo paura della gente vicino a noi … eravamo abituati a vedere sempre le stesse faccie e vivere nel nostro “rumore” (le nostre voci e la nostra musica); l’ultima sera invece abbiamo scoperto un pub e ci siamo ubriacati e 1 di noi è riuscito, in stato di totale confusione, a cucinare alle 3 di notte il Caciucco e vomitarlo ancora caldo … …
Date più importanza alla musica o ai testi?
Ad entrambi … la musica è qualcosa di nostro! un mix tra punk, hardcore, hardrock e metal … suoniamo in basi ai nostri gusti e mai per emulare o per suoanre come Tizio o Caio … i testi sono importanti e devono sempre dire qualcosa di importante su ciò che ci circonda o su ciò che viviamo tutti i giorni nelle nostre vite.
Il vostro Cd è una miscela esplosiva di hardcore, melodic-core con potenti riff metal, come scrivete le vostre canzoni? C’è chi si occupa dei testi e chi della musica o fate tutto insieme?
Le canzoni di Qualcosa di nessuno sono nate principalmente da me (Jim) ed Andy(Chitarra) … nascono idee alla chitarra ( o nel mio caso a volte al pianoforte) vengono portate avanti in studio insieme al resto della band e nasce così un brano Marsh Mallows; capita anche che io o Andy, arriviamo in sala prove con brani con testo e musica già pronti … il gruppo li accetta e ognuno li interpreta a modo suo, avendo quindi sempre la stessa miscela esplosiva.
Quindi il 90% dei testi sono scritti da me, per qunto riguarda la musica iniziale (l’idea!) diciamo che è divisa tra me e Andy, mentre il finale con riff, arrangiamenti e tempo è totalmente di Andy, con l’aiuto ritmico di Fabio (bassista)
Sia in “Alcatraz” che in “Qualcosa di nessuno” troviamo un brano in inglese (nell’ultimo 3) … avete mai pensato di fare un Cd completamente in inglese?
Si, e sicuramente entro l’anno registrerò insieme a tanti amici musicisti (ospiti) “Qualcosa di nessuno” completamente in Inglese per il mercato europeo. L’idea Marsh Mallows è sempre stata quella di far capire alle persone quello che vogliamo dire e permettere loro di pensare su questo … vista l’idea di passare i confini con la nostra musica vista anche la collaborazione che ha la nostra Agenzia “Ugly Tune” ha con diversi gruppi europei (Heideroosjes, I against I ed Headlong su tutti …).
Sto studiando molto, perchè mi rendo conto che la mia pronuncia non è delle migliori (anzi …) e che per uscire alla grande e far capire anche fuori dai confini i nostri ideali e il nostro modo di pensare c’è bisogno del meglio (in pronuncia e nei testi)!
Avete intenzione di fare un video come per lo scorso CD?
Si! il 22 Maggio gireremo all’Kartodromo di Rimini il video di “Corri”, singolo già presente sul Sampler di Rock Sound; ce l’hanno chiesto i vari network, è uno strumento promozionale importante secondo noi, grazie anche all’arrivo di televisioni (Rock TV su tutte! … e in parte anche All Music) che danno spazio a gruppi emergenti e a gruppi che creano Video per dire qualcosa e non solo per farsi vedere o per mostrare Culi … …
Grazie alla Urlo Music siete approdati ad una istribuzione major, la EMI – non sempre vista di buon occhio dal pubblico Punk – come vi siete trovati a lavorare con la Urlo?
Finalmente il Cd è nei negozi e questo per noi è stato un grandissimo traguardo … è distribuito in tutta Italia (e dopo verifiche su negozianti Bastarti, siamo riusciti ad imporre 13,00 di vendita!!!) Lavorare con la Urlo è stato molto semplice: a Paolo sono piaciuti i nostri brani, ci ha mandato in studio, il lavoro è piaciuto e la EMI ha deciso di distribuirlo! non abbiamo nessuno rapporto discografico con la Emi, è solo la nostra distribuzione. ci garantisce il Cd in tutti i negozi e non impone nè prezzo nè musica … tutto molto buono!
Noi di Punkadeka vi abbiamo seguito dal primo demo, alla pubbliciazione cona la Dave Records, al passaggio all’Ammonia fino ad oggi con la Urlo Music/EMI … avete fatto passi da gigante … come spieghi questa corsa alla notorietà?
Dedizione, passione e vogli di fare; chi ha voglia di lavorare 8 ore al giorno per vivere, pranzare in 10 minuti, mettersi sul computer e tenere i contatti, telefonare in tutta Italia per organizzare concerti o avvenimenti, tornare al lavoro, cenare e provare per 2 ore prima di addormentarsi distrutto e con tanto ancora da fare … questa persone può farcela!!
Bisogna crescere dal basso, sudare, faticare; lavorare come dei matti sul gruppo: dare il massimo per saper suonare al meglio il proprio strumento (quindi provare e studiare a casa per i cazzi prorpi), provare con il resto della band per trovare il giusto Feeling, bruciarsi tutte le ferie, le libere uscite, le licenze per suoanre anche davanti a 6 persone e vivere di passione per la musica e nell’umiltà di dire: mi piace suonare e basta! non siamo migliori di nessuni e non ci sentiamo di criticare nessuno … forse è questo mix di cose che ci ha portato a farci conoscere!!!!
Quali sono le differenze che avete notato passando dall’autoproduzione ad etichette indipendenti fino ad una Major … è sicuramente una crescita, un vantaggio o ci sono anche degli svantaggi (tipo dal punto di vista dell’indipendenza)?
La differenza maggiore è la distribuzione: tutti i maggiori gruppi punk italiani hanno una major che li distribuisce … questo garantisce ai gruppi di essere presenti in tantissimi negozi, di essere in tutti i negozi delle città dove passerà il loro tour … la diffeerenza sostanziale per noi è questa, visto che la “major” distribuisce il nostro Cd già registrato, già con copertina e booklet … quindi un lavoro finito!
Gli svantaggi nascono quando le Major anticipano soldi ai vari gruppi (150/ 200 milioni di lire) e quindi si sentono in dovere di avere e investendo tanto volgiono subito tornare delle spese e quindi iniziano a comportarsi male … ma non è il nostro caso e non lo sarà mai!
Siete noti, soprattutto per i vostri numerosi concerti, qual’è stata la data migliore?
Ebbene si! i Marsh Mallows viaggiano oramai per i 100 concerti … che festeggeremo quasi sicuramente al Rock Valley Festival di Marostica il 21 Giugno … la data migliore: sono 3 Bad Religion a Roma, Ska-P a Cagliari e la serata al Maeba Glam Club di Ariano Irpino con il locale stracolmo ….
… e quella peggiore?
Deve ancora arrivare e sarà la data in cui non ci divertiremo sul palco e in cui le nsotre canzoni non ci daranno ancora emozioni ….
Avete altri progetti in ballo?
Io (Jim) sono nella Punx Crew e parteciperò al Tour di metà Marzo per la presentazione di “1977/2003” l’album della Punx Crew con veramente la “Crem Crem” del punk italiano … l’album in Inglese, un tour europeo per fine anno, inizio 2004, 3 date in Grecia a fine settembre per testare la scena Hardcore Greca e una voglia matta di suoanre sempre e ovunque.
Un consiglio: “Qualcosa di nessuno” è un album importante, non fatevelo scappare!