Il progetto Mallory Knox nasce a Roma nell’autunno 2001 dall’incontro tra Cecilia e Marianna (e quindi del loro essenziale duo chitarra e batteria) e Olga (chitarra e voce). Nel Giugno del 2003 Antonio prende il posto di bassista, e la band romana, già strutturata e con diverse esperienze live, inizia a fare sul serio, costruendo un suono deciso ma senza abbandonare le influenze rockabilly, country, new wave e rock anni ’90.
Dal Marzo 2004 nuovi sconvolgimenti e cambi di line up vedono la band rivoluzionarsi ancora una volta: Antonio prima e Cecilia poi lasciano il gruppo, il posto di bassista sembra rimanere vacante.
Esse non amano catalogarsi in un preciso genere musicale, dal loro sito web si legge: “Non abbiamo un genere predefinito: ci piace chiamarlo – analphabet nowave not only 4 motherfuckers – ”.
“Frail flowers in a black tornado”arriva nel 2006: è un disco interessante, degno di nota per la varietà dei pezzi proposti e per le ottime capacità delle vocalist.
Dopo un bel arpeggio iniziale, colpisce l’intensità del brano “Heart(h)-quake”, che riassume bene la filosofia della band, con cantati alti e ben sovrapposti, chitarre pettinate ma senza risparmi di gain, batteria varia e picchiata, capace di far tenere un ottimo ritmo al disco per tutti i 23 minuti, divisi in sette pezzi.
Coraggiose, brave, intraprendenti, con le loro forze sono riuscite a produrre un disco interessante e ricco di spunti, band così in giro ne vediamo poche, se continuano su questa strada “qualcuno” le noterà, molti kids lo hanno già fatto.