MALLORY KNOX

Intervistiamo le Mallory Knox, gruppo indie-rock/new wave romano formato da dueragazze alle chitarre e due ragazzi alla sezione ritmica. Risponde Olga, voce e chitarra nonché superstite (insieme a Mary Jane) della formazione originaria del 2001.

Ciao Olga, iniziamo presentando la band e facendo un riepilogo della vostra carriera:

allora… Alla batteria da più di un anno c’è Andrea “Hag”, al basso e alle eventuali altre chitarre il nuovo consolidato acquisto, Fede “Red moon”, già chitarrista dei Dehumanize, da poco scioltisi. Un riepilogo? Cercherò di essere il più breve e il più concentrata possibile (operazione davvero difficoltosa in questo momento): Mallory Knox nasce come gruppo nell’autunno del 2001, dall’idea e dalla passione grintosa di 3 ragazze di Roma e dintorni (ceci mary e olga).Un gruppo femminile ma non femminista che sin dagli esordi vuole riprendere in forma nuova e personale il repertorio di particolari artisti legati a diverse tradizioni,nonché letture e suggestioni cinematografiche, un gruppo innamorato dell’estetica, del minimalismo e della raffinatezza.

All’inizio era una specie di esperimento: due chitarre e una batteria alla Blues Explosion. Poi il suono si è arricchito grazie alla nostra volontà di ampliare la formazione a 4. Sin dai primordi la situazione sembra promettere bene: Mallory Knox si è misurata sui palchi dei Castelli Romani per poi approdare a Roma, confrontandosi con innumerevoli bands locali e non, in locali di punta come il Classico Village, l’Init, l’Alpheus, centri sociali, squat,feste dell’unità,ecc.ecc. Nel 2003 le ragazze sono le organizzatrici dell’”Housekeepers’ night”, ritrovo rock and roll all female, presso gli Ex Magazzini di Roma:suonano con gruppi di Firenze, Pavia, Bari tutti composti da donne. (e che donne!!).

Abbiamo voluto riprovare questa esperienza all for girls, partecipando ultimamente al “the night of the living ladies” all’ex emerson di firenze, organizzato da claudia della supervixen distro, nonché bassista delle Frau Blucher.

Abbiamo registrato vari demo, l’ultimo dei quali ha riscosso molto successo e opinioni positive dalla critica. Ora stiamo lavorando per il nuovo CD che verrà registrato dopo l’estate e sarà, almeno per il momento, autoprodotto.

 

Quali sono le band (o gli album) che più vi hanno influenzato, prima come ascoltatori e poi come musicisti?

Ognuno di noi ha il suo bagaglio personale di cultura musicale,abbastanza variegato ed eterogeneo. Penso che con il passare del tempo e il mutare della realtà che ci circonda, cambino anche i riferimenti,anche se le passioni vere restano le stesse. Ecco,siamo tutti e 4 legati alla musica appassionata, cioè fatta con passione e non per mere operazioni commerciali. Il blues, il rock anni ’90, il grunge, lo stoner di adesso, il post-rock sensuale e psicotico, il punk inteso in senso stretto, la new wave senza fossilizzazioni specifiche. Siamo partite influenzate molto dalla Jon Spencer Blues Explosion, P.j.Harvey, Royal Trux, Nashville Pussy e Pussy Galore per poi entrare nei meandri di altre realtà e conoscenze totalmente diverse fino a perderci in questo vortice sonoro.

 

Siete di Roma, città che vanta una florida scena che spazia dall’hardcore all’emo,

voi fate probabilmente parte di un genere  un pò più di nicchia, come vi siete integrate nella realtà romana? Quali sono i gruppi locali con cui avete legato  maggiormente?

Bella domanda! Più che altro ci siamo sempre sentiti fuori dalla “scena” (sempre se ne esiste una)e non abbiamo mai avuto intenzione di farne parte perché non ci interessa. È stato molto difficile all’inizio trovare lo spazio per suonare, soprattutto all’interno delle serate “a tema”(brrr!!). Poi con il tempo e crescendo, abbiamo avuto l’oppurtunità di scegliere e di organizzare per conto proprio le serate. Dei gruppi locali abbiamo una conoscenza solo indiretta, cioè spesso ci si vede e ci si conosce solo per il tempo di un concerto, il che è molto riduttivo. Comunque abbiamo legato molto soprattutto in passato con i Remove (oggi Think About), i Moka e i Dehumanize. Fra i gruppi fuori dal Lazio, i Lip color Revolution di Livorno e le Starfish di Genova.

 

A Roma un gran supporto alla scena femminile viene dato dalla "porcamadonna distro" di Giulia e dalla "Vida loca records", cosa puoi dirci in proposito?

Stimo molto Giulia e il lavoro che fa soprattutto con le Motorama.Finalmente le 2 ragazze stanno ottenendo il successo e lo spazio che meritano. Ma noi abbiamo altri obiettivi.

 

Il fatto di essere nata come all-female band e ora di mantenere una formazione per metà al femminile vi ha portato più  vantaggi o svantaggi? In genere il pubblico maschile è un pò prevenuto nei confronti

dei gruppi femminili..

Sarà pure prevenuto (e da una parte lo capisco vista la roba che c’è in giro) ma sinceramente ci interessa relativamente. Ormai i gruppi femminili che suonano sono parecchi e soprattutto in Italia da pochi anni a questa parte ne sono nati a decine. Basta solo fare un salto sul sito www.geocities.com/theladytourwebsite per farsene un’idea. Per quanto riguarda i vantaggi o gli svantaggi,se sei donna e fai musica buona penso che intorno a te può succedere il finimondo, ma tu ormai stai da un’altra parte e pensi solo a prendere tutto ciò di bello che la musica ti può portare. E poi non dimentichiamo che adesso ci sono anche 2 omini alla sezione ritmica..!!

 

Il vostro Ep ha riscosso parecchi consensi, almeno da parte della critica musicale, quali sono secondo te i suoi punti di forza e i suoi punti deboli?

Il nostro ormai vecchio Ep- da ascoltare in streaming sul nostro sito (www.malloryknox.net) o da ordinare su www.supervixendistro.tk – è ormai l’egregio antenato dei nuovi pezzi e di quelli ancora in cantiere. I suoi punti di forza penso che siano- come alcuni hanno scritto- il brio e la freschezza che traspaiono, l’eterogeneità delle tracce dissimili l’una dall’altra, il gusto di accostare momenti melodici ad altri più dinamici e scattanti, mantenendo il desiderio di rendere il pezzo orecchiabile anche se a volte dissonante. È proprio la contraddizione l’arma di cui spesso ci serviamo. I suoi punti deboli sono sicuramente la registrazione frettolosa (2 giorni)che ha portato a restringere il nostro tempo di apprendimento soprattutto in fase di missaggio e qualche errore.

 

Sono già iniziati i lavori per il nuovo disco? Cosa puoi dirci in proposito?

Beh, sono scaramantica, non dico niente!!

 

Avete di recente partecipato ad una serata tutta al femminile al centro sociale EX-Emerson di Firenze (insieme a Frau Blucher, Starfish e Nasties). Com’è andata e che tipo di pubblico era presente?

Avete in progetto altre iniziative del  genere?

Ho risposto in parte già sopra. Comunque la serata di Firenze è stata grandiosa, ci siamo tutti molto divertiti e abbiamo conosciuto tante persone disponibili. Il pubblico era abbastanza misto e promiscuo, gente del posto e di fuori, venuta apposta per la serata, pubblicizzata molto bene da tutti quanti! Abbiamo in mente di organizzare qualcosa del genere a Genova, ma ancora bisogna progettare tutto. Volevamo puntare anche il Sud, quindi spero di rimettere insieme le Big Lips e fare in qualcosa lì da voi in Puglia.J

 

A settembre ci saranno l’independent e il rock in idro, suoneranno più di trenta

gruppi e sono pochissime le presenze femminili (Juliette and the licks, No relax, Viboras e poi vabbè ..mettiamoci pure Skin, spero di non aver dimenticato nessuno), come mai secondo te?

beh, il Rock in Idro è un festival con presenze fantastiche del calibro di Turbonegro, Juliette and The Licks…vuoi mettere? La signorina Lewis farà da padrona,come sempre! Perché secondo me c’è poco spazio per i gruppi femminili?? Perché non hanno una larga fetta di pubblico visti i pregiudizi di cui parlavamo sopra. Poi è anche una questione di organizzazione secondo me. Come mai vengono sempre privilegiati i gruppi del nord?? E ce ne sarebbero di cose da dire…ma meglio non far nascere polemiche, va!

Visto che si parla di Rock in Idro..è stata annunciata la partecipazione delle

Suicide Girls, qual’è il tuo giudizio a

riguardo?

Ho detto che non voglio far nascere polemiche……J !!! ecco appunto, si parla di ROCK in Idro, non di SEX in Idro. Basta coi luoghi comuni del sex drugs and rock and roll!

 

Torniamo al vostro demo, mi ha colpito in particolare il testo di "no jail for a

queer", puoi parlarcene meglio?

È una canzone che ha il sapore di invettiva contro coloro che costruiscono stereotipi e li imprigionano dietro le sbarre, senza dar loro possibilità di appello. È una sorta di inno alla libertà di pensiero e di scelta, alla libertà di essere donna con tutte le conseguenze che questo può portare. Ma il punto di vista è anche maschile, androgino, così come noi ci sentiamo.

Quali sono ora i vostri progetti futuri?

Suonare tanto insieme e in giro, registrare le nostre nuove idee musicali,aprire una sala prove e uno studio di grafica, lavorare sulla musico-terapia (quest’ultimo io).Farci strada, da soli o accompagnati.

Con questo è tutto, ti risparmio la solita proposta matrimoniale e ti lascio lo

spazio per concludere come meglio credi

beh, sicuramente c’era molto altro da dire..ma l’importante è averlo detto anche se in parte!ti ringrazio per l’intervista e vi rimando direttamente ai nostri links:

www.malloryknox.net

www.weloverockandroll.splinder.com

(da qui potete sentire anche 2 pezzi nuovi)

www.mkreviews.splinder.com (tutte le recensioni)

STAY TRUE!!! OLGA E MALLORY KNOX

 

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