In pochi non conoscono Malcolm Punk, personaggio che da oltre vent’anni si aggira ben oltre la penisola partendo da quella che è la sua base operativa, l’Abruzzo, più precisamente Atri, ridente comune in provincia di Teramo.
Malcolm ha presenziato, organizzato e contribuito in migliaia di concerti nella sua regione e ovunque se ne potessero fare, si è destreggiato attraverso le mille crisi del genere attraversandole in treno, pullman e autostop. Non ha mai ceduto, ma non ha nemmeno mai combattuto in modo vistoso e senza scrupoli. Si tratta di un tipo con poche idee, chiare e con il sorriso sempre stampato in faccia, uno di quelli che ti dice “Se ci credi accade” e non ti viene voglia di tirargli un sasso perché è davvero sincero; ve lo dice uno che abita in Abruzzo, ha preso casa in Emilia per andare a fare le prove in Veneto. Ci credete ora? Ok ma passiamo al suo annuncio, vuole farlo lui, con quel suo sorriso gentile e un po’ da faccia di tolla.
È stato un bel viaggio, forse anche troppo lungo (sorride)
Ho deciso di chiudere qui la mia avventura con gli Inerdzia, forse nel momento migliore. Ringrazio di cuore Viviana, Elena e Luca con cui ho condiviso il palco negli ultimi live ma i veri ringraziamenti vanno ad altri amici. A Nick il Corvo (ex batterista degli Inerdzia) che mi ha spinto ad accettare questo ruolo e al mitico Lippo al quale non smetterò mai di essere grato (ex Inerdzia e attuale chitarrista nei Danny Trejo). Un maestro che ha saputo insegnarmi la professionalità sul palco, la gestione, l’organizzazione dei live e la pazienza.
Ovviamente quando ce ne sarà bisogno sarà un onore condividere ancora il palco con gli Inerdzia ma ora mi dedicherò a nuovi progetti e nuove proposte che ho ricevuto .
Sarò sempre il giovane ragazzo che prende zaino e regionali per andare ad ascoltare dal vivo la nuova scena punk rock a differenza di coetanei e “maestri” bravi solo a criticare…senza ascoltare.
Fate meno i Vincenzo Mollica e siate più umili, vi pagherà. Ci vediamo sotto a qualche palco, saccenti!