Chi almeno una volta nella vita non ha ballato la mitica “One step beyond? Dopo anni e anni di silenzio e qualche concerto sporadico giusto per mantenere vivo il mito tornano i grandissimi Madness, con un disco in cui si/ci dilettano con la loro personale rilettura di alcuni brani storici in ambito reggae e rock…
In questi giorni gira molto il video della stupenda Shame and scandal, un pezzo molto estivo tra calypso, ska e reggae; i pezzi scelti per finire in questo primo volume (si suppone che ce ne sarà un altro) sono molto estivi, perfetti per fare da colonna sonora alle vostre vacanze; d’altronde il cd esce in questo periodo mica per niente, quale periodo è il migliore se non l’estate per un bel concentrato di reggae, rocksteady, e ska?
Allora via con il reggae della famosissima Israelites del maestro Desmond Dekker, o lo ska tranquillo della commovente Lola, originariamente proposta dai Kinks (devo ammettere però che la versione originale aveva un feeling epico che la versione dei Madness non può avere), o ancora You’ll lose a good thing un reggae-pop rilassato e dalla melodia bellissima.
In definitiva un buon album, molto più reggae che ska, molto rilassato, sconsigliato a chi è in cerca di emozioni forti, ma molto consigliato a chi è in cerca di un po’ di musica che faccia da sottofondo ai lunghi pomeriggi estivi di fancazzismo totale.
Non so cosa il futuro riserverà ai Madness, quasi sicuramente ci sarà un Vol.2 di questa compilation, e spero che poi vengano in tour anche dalle nostre parti per far vivere la loro leggenda anche a chi, per ragioni anagrafiche, non ha potuto viverla.