I Madido Respiro credo che finalmente siano conosciuti un po’ in tutta Italia, anche se non si spostano molto per i live, dati i loro impegni. Sono una band hardcore italiana di Alessandria che fa le cose per bene ed il loro primo album (già recensito qui) credo che come biglietto da visita bastava ed avanzava, un lavoro eccellente a dir poco.
Ora eccoli di nuovo qui con altre 8 canzoni di puro hardcore suonato come in Italia pochi son capaci di fare. Diciamo che la prima differenza che colpisce subito è il cambio fatale che hanno fatto. Le liriche non sono più in italiano, ma in inglese.
Quindi come credo potrete immaginare ognuno penserà “oh no”, oppure “molto più fighi così”. Io sinceramente faccio decisamente parte della prima categoria, perché penso che un testo in italiano, se ha qualcosa da comunicare, è più diretto, arriva prima nelle teste delle persone.
D’altra parte l’inglese è la lingua musicale per eccellenza e quindi non mi stupisco più di certe scelte. I pezzi non si discostano totalmente dal vecchio lavoro, però delle variazioni ci sono, soprattutto con l’inglese in campo si è persa un po’ di melodia e nella totale genuinità del suono ci sono pezzi da orgasmo, han perso nella voce, ma hanno trovato nella musica una combinazione letale.
Quello che si può notare dopo pochi ascolti è che il tutto è stato affogato in un barattolo di rudezza, suono molto grezzo, dove le influenze della musica tamarra americana si sente.
Un buon album, anzi un ottimo album. Proprio come il precedente, solo 8 canzoni per 15 minuti di hardcore, dalle doppie influenze, 2 album diversi che però hanno la stessa matrice “Madido Respiro”. Obbligati.
Voto:8,7