Torna a raccontarci i suoi concerti la nostra amica Elvira, che mi ha fatto conoscere ed apprezzare una band che merita molta attenzione come i Mad In Ska. Oggi ci racconta del ritorno all’attività live dei ragazzi di Lons-Le-Saunier, enjoy!
Mad in Ska @ Festival Les Eguillennes 24/06/2017
Dopo alcuni mesi di pausa creativa, tornano sul palco i Mad in Ska, e io torno a rivederli per la quindicesima volta in due anni, in occasione dell’edizione 10bis del Festival Les Eguillennes. 10bis perché la decima edizione, che si sarebbe dovuta tenere lo scorso anno con i migliori artisti delle prime nove edizioni, fu annullata per avverse condizioni meteo, e si realizza quindi quest’anno col meteo che ci arride (fin troppo).
Il festival si svolge in mezzo ai campi di grano a una trentina di chilometri da Besançon, e presenta 14 artisti su due palchi nel corso di due serate, venerdì e sabato, con una presenza di pubblico di più di un migliaio di persone a serata.
I Mad in Ska entrano in scena alle 22 di sabato 24, con una scaletta parecchio rinnovata rispetto alle precedenti esibizioni. Si comincia infatti con una nuova intro strumentale, a cui seguono a ruota pezzi del secondo album “Le poids de l’histoire”, uscito nel 2015, e, sorpresa sorpresa, una cover di “Algo mejor”, degli spagnoli The Locos, costola degli Ska-P.
Il cantante Ben, con la sua asta del microfono versione spada laser, si diverte e diverte il pubblico, supportato da una chitarra ancora più potente e incisiva del solito e da una sezione fiati sempre più compatta. I pezzi scorrono veloci, da “Ma bonne étoile”, piccolo elogio della follia (ancora non presente su nessun disco) a cui sono particolarmente legata, a ripescaggi dal primo album “G8, j’ai rien”, del 2010. Il pubblico partecipa cantando e pogando, sia sui pezzi dal contenuto più impegnato che su quelli ludici e festosi.
Non può mancare il grande classico “Enfants de la révolution”, inciso con la preziosa partecipazione di Pulpul degli Ska-P.
L’ora di tempo concessa all’interno del festival sembra volare, fino ad approdare alla chiusura a grande richiesta col brano “Mad in Ska” che recita “Mad in Ska pour tout oublier”: per dimenticare tutto. Anche la stanchezza delle ore di viaggio in macchina e le ustioni dal clima torrido di questi giorni. Perché il divertimento e la gioia della condivisione è quello che conta, e i ragazzi ne sanno offrire a piene mani. Sperando che tornino presto a trovarci dalle nostre parti.
Ed ecco un po di fotografie della serata, ringraziamo come sempre Elvira per questi bellissimi racconti!!