Io sono stato sempre un ragazzo che ha vissuto la musica in maniera completa e totalizzante seguendo i suoi gruppi preferiti tra mille difficoltà come ordinare l’album da Internet e aspettarlo impazientemente per settimane oppure facendo chilometri in treno di notte (per risparmiare ovviamente) per andare a vedermi il loro concerto e tornare a casa con una emozione grande e fortissima in cuore.
La parte più bella della musica che piace a noi (e se state su Punkadeka penso non ci siano dubbi su quale sia) è la parte live, quando finalmente ti trovi al concerto insieme a gente come te che aspettava quel momento da giorni, mesi e perchè no anche anni.
Tutte queste emozioni le ho riprovate sentendo questo live dei mitici “Mad Caddies” che considero a tutti gli effetti una delle band più geniali del panorama internazionale. La loro musica non si ferma ai classici stereotipi dello ska, del punk o del reggae ma viene reinterpretata in maniera assolutamente personale, scomposta in mille piccole parti per poi esser riassemblate assieme come un cocktail dal sapore unico che ti lascia in bocca quella voglia di berne subito un altro.
Fottutamente geniali e “artistici” oserei definirli. I Mad Caddies riescono a riusumare e far rivivere sul palco l’essenza delle anime dei più grandi artisti della musica mondiale come Johnny Cash, Joe Strummer o Bob Marley. In questo album registrato dal vivo si sente per tutte le 19 canzoni questa sensazione “mistica” che tutti noi proviamo quando ci troviamo ai concerti, una sensazione unica ed irripetibile che ogni volta che si ripete al cospetto di questa liturgia laica e profana.
In questo album ripercorrono tutta la loro carriera, da “Quality softcore” a “Just one more” passando per “Duck and cover” e “Rock The planck”. Mettono tutti i loro pezzi più famosi che riarrangiano per l’occasione regalandoci versioni uniche. Descrivere a parole cosa questo album regala e compito veramente arduo, quasi impossibile.
Molta gente mi fa sorridere (leggasi incazzare) quando descrive gli album live. Il classico commento è “però in fondo si sente male!”. La mia prima reazione a caldo solitamente è abbastanza volgare quindi la tralascio poichè penso che la gente che ragioni cosi non meriti risposta non capendo nulla del concetto di questa musica. In fondo se vuoi un live che suoni della madonna e che sia una copia “patinata” dell’album allora vai a sentirti Britney Spears fratello che a noi interessano le emozioni e non fare i fichetti (scusate la parentesi polemica).
Concludendo non posso che consigliare questo album che secondo me deve essere un “must” della collezione di dischi di qualsiasi amante di musica punk e affini.
Ps. Mi raccomando non perdeteveli dal vivo questo novembre!
Voto: 9 (Chi li ama li amerà ancora di più, chi non li conosce rimarrà a bocca aperta!)Tracklist1. Intro 2. Macho Nachos 3. 10 West 4. Leavin 5. Weird Beard 6. No Hope 7. Contraband 8. Monkeys 9. Days Away/The Bell Tower/Popcorn/Days Away 10. The Gentlemen 11. Villains 12. Last Breath 13. Mary Melody 14. Drinking For 11 15. Preppie Girl 16. Mum’s The Word 17. Road Rash 18. Silence 19. All American Badass