“L’ultimo concerto?”

Un’iniziativa di sensibilizzazione a tutela dei locali della musica dal vivo, a cui partecipavano non solo gli artisti della scena underground come Punkreas, The Manges, 99 Posse, ma anche nomi più blasonati come Ligabue, Caprarezza, Lacuna Coil (insomma quelli che riempiono gli stadi e i palazzetti) o quelli che ti aspetteresti di vedere tra una settimana sul palco di Sanremo come i Pinguini Tattici Nucleari, Lo stato sociale, Manuel Agnelli.

Insomma, come direbbero i Lagwagon “It’s just another Saturday” era quello che ci apprestavamo a passare nuovamente seduti sul nostro divano davanti a uno schermo con ben 130 live in diretta streaming dai piccoli e grandi live club di tutta Italia.

E invece?

Esaurito il countdown e il breve video introduttivo, nessuno ha suonato. Al posto della musica, un messaggio su sfondo nero:

Nessun concerto. Ecco, lo avete capito anche voi. Qui è dove siamo adesso: la realtà che viviamo oggi, che rischia di essere anche il nostro domani. L’Ultimo Concerto? L’avete già vissuto, nel 2020. Il Prossimo? Noi vogliamo che ci sia! Dateci voce, ci mettiamo la passione e i palchi!”.

Insomma ci siamo ritrovati in un grandissimo flash mob! Ben organizzato e di forte impatto!

In molti sui social si sono scatenati a definirla “truffa”, “trollata”, altri a esaltarla come gesto “geniale”, ma quasi tutti pur condividendo il messaggio non ne hanno ben compreso il modo. Diversi han parlato di presa in giro degli spettatori che nulla centrano con le chiusure, e che per una sera cercavano solo di rivivere l’atmosfera del live.

E’ andata davvero così? Molto probabilmente l’obbiettivo era proprio quello di scatenare discussioni sui social da parte di quel pubblico “definiamolo mainstream” che non è abituato a frequentare il piccolo locale e tende per cui a sottovalutare l’impatto che questa crisi sta generando. Per rivendicare un proprio diritto sul lavoro o per mettere in evidenza un problema si utilizza lo strumento dello sciopero: un operaio non produce, un insegnante non insegna, un autista non conduce un mezzo pubblico; così allo stesso modo i lavoratori dello spettacolo hanno annunciato un evento e inscenato l’assenza dell’evento stesso, per sensibilizzare e mostrare il proprio disagio e raggiungere l’attenzione del Governo.

Ci saranno riusciti? In tutta sincerità, non sappiamo dirvelo neanche noi… Di certo è un gesto che può servire a dare una scossa.

Noi, siam rimasti con un po’ di amaro in bocca per aver visto sfumare le dirette di Punkreas e Manges su tutti, ma ben condividiamo il messaggio che è stato diffuso poco dopo via facebook:

Vi aspettavate di vedere un concerto, invece vi siete trovati davanti a un muro di silenzio. Non vi abbiamo preso in giro. I vostri artisti non vi hanno voluto fare un brutto scherzo.

Abbiamo voluto trasmettervi un messaggio.

Farvi capire qual è la situazione in cui ci troviamo.

Da un anno, siamo obbligati al silenzio e cerchiamo di galleggiare, di preservarci per un futuro che ogni giorno sembra allontanarsi.

Abbiamo voluto condividere con voi queste sensazioni e, con ancora questo sapore amaro in gola, vi chiediamo tutto il supporto e la comprensione di cui abbiamo bisogno.

Un grazie immenso a tutti gli artisti che hanno preso parte a questa iniziativa.

È stato emozionante rivederli nelle varie forme, ancora una volta qui, sui nostri palchi, nelle scorse settimane.

E’ stato un colpo al cuore per tutti noi avere l’occasione di riaccendere le luci, i microfoni, le casse, anche solo per poche ore.

Questa era la nostra vita fino a un anno fa e vogliamo tornare a viverla. Con voi. Per farlo ora più che mai abbiamo bisogno di essere riconosciuti, di essere adeguatamente sostenuti e promossi, desideriamo essere citati come luoghi di cultura, al pari di cinema e teatri, e non scomparire nel silenzio.

Grazie quindi per la vostra partecipazione, per il vostro incoraggiamento, e per la vostra presenza qui, ora, in questo momento che ci auguriamo possa rappresentare una svolta.

UN CONCERTO SENZA MUSICA NON È UN CONCERTO. UN LIVE CLUB IN SILENZIO NON È UN LIVE CLUB.

Da oggi inizia per noi una nuova fase, da oggi vogliamo parlare del PROSSIMO CONCERTO.

Tutti i video di ogni locale li trovate su : https://www.ultimoconcerto.it/

Abbiamo bisogno di tutti voi!

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