Con ritardo ci accingiamo a parlare di “Breakup”, il nuovo lavoro da studio dei Low Dérive.
Il quartetto di Milano ci presenta il primo vero e proprio album in formato CD, visto che i lavori precedenti rappresentavano Ep (“Aelita”, “Keto” e “Nora”) o erano usciti in formato audiocassetta (“Do Make Walk Sink”).
Il nuovo album è interamente auto-prodotto e il risultato è più che soddisfacente. Quando ascolti i Low Dérive pensi di essere davanti ad una band d’oltreoceano, chi non li conosce non potrebbe mai pensare di ascoltare un gruppo italiano: tutto questo per dire che il livello della band di Milano è molto alto.
Passando all’album, “Breakup” si compone di 10 pezzi di quel punk rock melodico che a molti potrà non sembrare neanche punk rock, ma i più aggiornati sapranno cosa obbiettare. Le tracce sono tutte interessanti e non si discostano dallo stile già ben consolidato del quartetto: le iniziali Lies, Bonfire e Pattern of Lost Connection mettono subito in chiaro che siamo davanti a un lavoro ben pensato, ben strutturato e, soprattutto, ben suonato. Le atmosfere sono quelle rese celebri da band quali Jawbreaker, con la loro malinconia semi mascherata da chitarre quasi pulite: prendete ad esempio Basement Walls e le sue atmosfere vi riporteranno alla metà degli anni ’90.
Se invece volete rimanere più sugli anni 2000, pezzi come Fox in The Snow e Back When We Started (pezzo che preferisco in assoluto) vi porteranno alla mente bands come Menzingers, da “On The Impossible Past” in poi, e Banner Pilot, solo per citarne alcune.
La chiusura è affidata a quella Kintsugi già apprezzata nell’Ep “Nora”.
“Breakup” è un bel disco. Magari quelli di voi che non hanno troppa dimestichezza con il punk rock “poco tradizionale” avranno bisogno di più ascolti per assimilarlo bene, ma, nel complesso, i Low Dérive si meritano il vostro interesse.
Tracklist:
Lies
Bonfire
Pattern of Lost Connection
Trains
Basement Walls
Fox in The Snow
Stuffed Animals
Troubles
Back When We Started
Kintsugi