Finalmente la banda dei Fastidiosi esce allo scoperto con un nuovissimo CD pieno di novita’ a partire dalla formazione e conseguentemente anche alle sonorita’.
La maturita’ arriva anche attraverso i vari cambi di formazione. L’aggiunta di due nuovissimi elementi (Silverio e Murky) ben conosciuti nel giro, ragazzi che certamente hanno portato esperienze nuove a cui Enrico non disdegna mai di aprire le porte per consolidare e migliorare ogni volta di piu’ il sound dei Los Fastidios, non mi soffermo sulle collaborazioni, una su tutte quella di Filippo degli Atarassia… spero che ci sia un proseguo in tal senso.
Qualcuno restera’ o è rimasto deluso da questo nuovo CD?
Sono certo che basta solo ascoltarlo maggiormente e soffermarsi sui singoli brani per comprendere che forse si tratta di un disco che segna una maturita’ ed una ampiezza di vedute musicali che sono poi il supporto fondamentale agli argomenti trattati.
Perchè una Band che non si pone limiti mentali nel trattare tutto cio’ che è controinformazione dovrebbe restare chiusa nel suo ambito musicale senza cercare di aprire le parole veicolandole con nuove aperture sonore?
Dove voglio andare a parare?
…da nessuna parte, non a caso questa recensione esce con ritardo…io per primo ne avrei scritto male senza un accurato e meditato ascolto.
Voglio solo dire che non bisogna mai liquidare con superficialita’.
Brani come “Tatuato sul mio cuore” o “Nightmare” o ancora “Pedro il Capitano” e “Scuola di Strada”…non mi convince “Un calcio ad un pallone” troppo forzata, ma non è certo un buon motivo per decapitare un CD pieno di vitalita’ e di spirito di strada, quello spirito che ogni giorno, a molti di noi, ci fa andare avanti perchè tutti siamo un pò Fastidiosi, l’importante è tenerlo sempre a mente e non arrendersi mai.
Good Luck ai Los fastidios e ad Enrico che se lo merita…”La luna nelle baracche” brilla sempre di piu’ anche grazie a loro.