Ricevo in anteprima il nuovo album dei Los Fastidios, e già qui, da quando ero un quindicenne brufoloso, mai avrei pensato che mi potesse succedere una cosa del genere, proseguendo con l’ascolto mi rendo conto che passano gli anni, e tante band, come il buon vino, tendono solo a migliorarsi, senza mai diventare aceto, e dopo 23 anni (ventitrè) di onorata carriera posso dire tranquillamente che la band veneta è una di queste.
Nuovi inserimenti alla chitarra e alla batteria che affiancano i vecchi (anagraficamente, ma neanche troppo visto che siamo quasi coetanei) Alvise e, ovviamente, Enrico, e si parte a bomba con un pezzone rock’n’roll che infiammerà i concerti. Poi è tutto un susseguirsi di ritmi in levare, potenti riff punk rock e cori, tanto tanto ska rende questo disco molto piacevole e ballabile, il tutto condito dai soliti (e meno male!!!) testi di denuncia sociale nonché una dedica speciale al Líder Maximo dell’unica squadra di Verona che conosco, la Virtus Verona, squadra alla quale i nostri fastidiosi sono molto legati. Non vi racconterò per filo e per segno tutti i pezzi, vi dico solo che I RAGAZZI SONO TORNATI A BOMBA, e non avevo nessun dubbio a riguardo!
Ospiti speciali il mio pigiatasti preferito De Veggent from RedSka nella splendida Skankin’in the ghetto e Vacca in Corri Rudeboy, il disco esce ovviamente per KOB Records!
Release party il 13.12 al circolo El Pueblo di Rho
TRACKLIST:
1) LET’S A.F.A.
2) SKANKIN’ IN THE GHETTO (con De Veggent-RedSka alle tastiere)
3) EL PRESIDENTE
4) LAST PINT OF CIDER IN GLASGOW
5) CORRI RUDEBOY (con Vacca)
6) ANTIFA BOXER
7) IN 1968
8) LA MIA VITA
9) DA FIGLIO A PADRE
10) DIRTY OLD TOWN
11) THINK ABOUT THEM
12) UNITI SI VINCE