Sabato, 1 luglio 2017 parto con calma per andare a Monselice, non lontanissimo da Padova.
Al Parco Buzzaccarini è la volta dei Los Fastidios. Appena arrivato, si capisce subito che il tempo non promette bene (tra l’altro anche già l’anno scorso proprio al concerto dei Los Fastidios era andata bene per un pelo che non ha piovuto). Anche quest’anno palco all’aperto (come giusto che sia in estate quando si può), ma stavolta nulla da fare. Inizia a piovere abbastanza per alcuni minuti.
Però proprio in queste situazioni di incertezza e con l’imprevisto dietro l’angolo, si vede la bravura e la flessibilità sia da parte di chi organizza una serata che anche da parte delle band stesse. Chiaro, annullare il tutto sarebbe la cosa più semplice (e non è che non sia mai successo in Italia, ecco – anzi, è successo ad eventi ben più grossi).
Però spesso proprio nelle piccole realtà si respira ancora quella grinta e passione vera. Infatti Stefano & co. dell’organizzazione non ci pensano un attimo e subito si mettono al lavoro per spostare il concerto al coperto. Il resto lo fanno i mitici Los Fastidios che come sempre di voglia di suonare ne hanno tanta.
Pronti, via e i Los Fastidios fanno il solito bellissimo concerto. Un mix tra canzoni del nuovo album e i vecchi classici che come sempre cantano tutti i presenti. Il tutto fa sì che alla fine viene fuori la solita bella serata di festa. Peccato che, come troppo spesso in Italia, la partecipazione a questi eventi di musica dal vivo non sia quella che si meriterebbero sia gli organizzatori che si fanno in quattro e una grande band come i Los Fastidios che dal vivo proprio non delude mai e anche dopo più di 25 anni in giro per l’Europa fa ancora cose importantissime.
Tanti anni fa erano fascisti, poi son diventati comunisti… ora che sono?