Da anni sulla strada e tanti kids sotto il palco, questi sono i Los Fastidios, la Band che ha percorso l’europa in lungo ed in largo sempre con grande attitudine.
Li Incontriamo in occasione dell’uscita (a dire il vero gia’ qualche mese fa) del nuovissimo Album “Rebel’n’Revels”, un album discusso ma sempre carico di quelle tematiche care ai Fastidiosi e a persone che ogni giorno lottano per un mondo migliore sgravato di ingiustizie, ma entriamo subito nel merito.
Devil: Ciao Enrico, parlaci un po del nuovo Album.
Enrico: Rebels’n’Revels nasce esattamente come sono nati tutti i nostri precedenti lavori: esperienze di vita, emozioni, desideri, rabbia e divertimento concentrati in 12 brani che riassumono gli ultimi due anni vissuti tra infiniti tours, famiglia, strada, scontri, serate di baldoria ….
Devil: Certamente sonorita’ diverse, direi piu’ cariche, sicuramente un po’ ostico, per me, ad un primo ascolto ma devo riconoscere che, come ho anche scritto nella recensione, è un album che segna un momento particolare per i Los, confermi? cosa midici in merito?
Enrico: E’ curioso perché ad ogni album sento sempre parlare di momento particolare per la band….la cosa mi fa piacere in quanto significa che non viviamo di periodi morti….
Le sonorità cambiano perché cambiano i musicisti, ma l’impronta Los Fastidios, a mio parere, rimane intatta ed anche per quanto riguarda le liriche il succo resta sempre quello, detto magari in modo diverso, più ragionato, meno impulsivo….Le tematiche si muovono parallelamente allo scorrere del tempo…mi è sempre piaciuto restare con i piedi per terra, legato al tempo che sto vivendo, portandomi in spalle i miei bagagli di esperienze ma guardando sempre avanti….verso il prossimo “momento particolare”…
Devil: Le tematiche di cui parli a volte lasciano molti increduli, possono risultare “sloganistici” e forse lo sono, credi che lanciare messaggi tramite le canzoni sia ancora efficace? cosa rispondi a chi dice che si dovrebbe andare oltre le solite frasi fatte?
Enrico: mi piacerebbe sapere quali sono le tematiche che lasciano increduli…per quanto mi riguarda scrivo e canto ciò che vivo direttamente od indirettamente, non si tratta di slogan ma di vita quotidiana vissuta….e nel mio quotidiano la coerenza è la mia arma fondamentale.
Devil: Credo che la musica sia sempre stata un mezzo per portare in giro delle novelle, brutte o belle che siano, è un mezzo che ci da la possibilita’ di gridare e di ricevere messaggi che altrimenti non riusciremmo a percepire, ti riconosci in questo compito?
Enrico: la musica mi ha sempre dato e continua a darmi la forza per portare avanti i miei ideali, le mie lotte, le mie passioni….le novelle nascono dalla fantasia, hanno una morale, danno degli insegnamenti….io, sinceramente, canto e scrivo ciò che vivo, ciò che penso, ma con la consapevolezza di non voler insegnare mai nulla a nessuno…
Devil: Molti anni sulla strada e tanti Amici persi e ritrovati, a volte migliorati a volte no, anche amici che ti hanno seguito ed hanno suonato con te. Ora hai due nuove leve, molto brave trall’altro, come ti poni di fronte a questi cambiamenti e come affronti la vita di Band con i Ragazzi, sotto e sopra il palco?
Enrico: i Los Fastidios sono un progetto aperto, non facile da portare avanti, da qui infatti i cambi di formazione che ci hanno accompagnati per questi 15 anni. I due ultimi “fastidiosi” (Murky e Silverio) passati da sotto a sopra il palco continuano a portare avanti quanto lasciato da chi li ha preceduti.
I veri amici non si perdono mai! Tutti gli altri si…
Devil: Un argomento certamente importante nella vita di chiunque, la nascita di un figlio, Pedro. in questo album
c’è un brano (dedicato) a tutti coloro che lottano…cosa Auguri a TUTTI i futuri Kids?
Enrico: Il brano a cui fai riferimento PEDRO E IL CAPITANO è dedicato a tutti/e coloro che hanno sofferto, soffrono e soffriranno, talvolta fino a morire, per un ideale di libertà. Pedro e il Capitano prende spunto dall’omonimo libro di Mario Benedetti (Uruguay), un dialogo tra torturato e torturatore in un paese dell’America Latina sotto regime militare. E’ un libro a cui sono molto legato, come sono molto legato alle lotte e alle rivoluzioni del centro-sud america, ho dato il nome Pedro a mio figlio, oltre a piacermi come nome, è anche per un fare un piccolo tributo ai tanti Pedro che nel mondo lottano e resistono per la libertà. Ed è proprio Libertà che auguro a tutti i futuri Kids….
E colgo l’occasione, visto gli avvenimenti di questi giorni, di solidarizzare e dedicare questo brano anche ai compagni messicani di Oaxaca caduti e feriti sotto il fuoco degli squadroni del presidente e a tutti gli altri che stanno resistendo in barricata!
Devil: L’Antifascismo è un valore MOLTO ALTO, a volte mi pongo molte domande sul fatto che al di la’ di tutto è un valore che va oltre ogni barriera politica, mi convinco sempre piu’ che l’Antifascismo non ha colore perchè le brutte bestie sono ovunque, certamente da destra c’è n’è di piu’ ma anche a sinistra (questa sinistra
poi…) non mancano. Il tuo pensiero in merito? Non sentirti obbligato a rispondere e se occorre prenditi tutto il tempo e lo spazio che occorre. Tengo a precisare che per me l’Antifascismo è combattere contro ogni forma di soppruso, di qualsiasi forma e colore.
Ovviamente non devo dichiararmi apertamente, so da che parte sto…a te la palla.
Enrico: che personaggi strani si possano trovare anche a sinistra non lo metto in dubbio.
L’antifascismo per quanto mi riguarda non ha bandiere partitiche, nasce in primis dal rispetto per chiunque, a partire da chi non ha voce per difendersi, contro ogni discriminazione sia essa razziale, religiosa, culturale, sessuale, sociale. Siamo tutti “diversi” ed è qui la nostra forza, e chi predica contro o si sente superiore avrà sempre il nostro odio!
Devil: A proposito di palla, abbiamo visto che fine ha fatto il gioco del calcio, abbiamo vinto il mondiale ma non credo sia servito ad alleggerire la digestione dei molti tifosi che hanno pagato le spese per colpa di societa’ ingorde, una tua opinione anche in merito al brano contenuto nel CD?
Enrico: sono sincero del mondiale vinto non me ne può fregare di meno, non mi riconosco certo in dei calciatori più da reality show, veline e da aule di tribunale che da rettangolo di gioco, che tra l’altro festeggiano la vittoria in piazza a Roma con tanto di striscione celticato…Del calcio continuo ad apprezzare e a sostenere i pochi baluardi e le poche belle e sane realtà che sopravvivono nel football-business world, in primis il mondo ultras, anima vera del calcio popolare, ed i veri uomini calciatori che continuano a portare orgogliosamente avanti il vero calcio pulito e popolare. La nostra Un Calcio Ad Un Pallone rappresenta il nostro piccolo tributo ad uno di loro Cristiano Lucarelli, grande uomo e calciatore, campione dentro e fuori dal campo.
Il brano sarà anche inserito, insieme ad altri brani Los Fastidios, nella colonna sonora del film “99 amaranto” diretto e girato dal regista indipendente Federico Micali (già autore di “Genova senza risposte” su Genova 2001), che racconterà proprio la vita di Cristiano Lucarelli.
Devil: Va sempre di moda parlar male di gente che da anni sa qual che fa e sa anche il prezzo che paga per farlo senza deragliare dai binari, ne conosciamo molte di queste storie ed a volte, mea culpa, ne sono stato anche coinvolto da artefice…il tempo passa e si comprende, ma deve passare il tempo.
Cosa consigli di fare, per ingannare il tempo che passa, nel frattempo che questi comprendano come stanno realmente le cose e non commettano errori di valutazione o per meglio dire, di svalutazione delle persone?
Enrico: Da che mondo è mondo i blablablatori ci sono sempre stati e ci saranno sempre. In ogni ambiente, in ogni situazione c’è chi preferisce fare e chi invece braccia incrociate preferisce starsene appollaiato a mo’ di avvoltoio pronto a puntare il dito, a criticare e a vomitare sentenze su tutto e tutti, forte dell’anonimato garantito da una tastiera di computer…io personalmente ritengo di dover render conto solo alla mia coscienza delle mie azioni e dei miei pensieri e quindi non mi lascio minimamente toccare da attacchi gratuiti. Per contro ben vengano le critiche costruttive, che possono offrire motivo di dialogo e confronto tra le parti, fatte faccia a faccia con i diretti interessati.
Devil: La Kob Records va alla grande, semina e raccoglie, una Band su tutte, gli Atarassia Grop, un CD davvero esplosivo e delle persone eccezionali…cosa bolle in pentola adesso?
Enrico: la KOB va come vanno un po’ tutte le etichette indipendenti, avanti tra mille difficoltà, dalla distribuzione alla promozione…..
In pentola si vorrebbero mettere tante belle cose, ma i nostri limiti non ce lo permettono, quindi nel nostro piccolo cerchiamo per lo meno di fare al meglio quel poco che ci è permesso fare…
Si chiude qui questa intervista con Enrico, i Los Fastidios hanno meritevolmente guadagnato il riconoscimento come Punk Band all’estero 2006 nell’ambito del Premio Punk Band & Punkadeka Festival che si è tenuto presso il MEI .
Ringraziamo Enrico ed i Los Fastidios per l’intervista, e a Tommy per la Birra e l’Amicizia. Hasta Siempre…