L’INVASIONE DEGLI OMINI VERDI

L’invasione degli omini verdi continua la sua avanzata, “Non è un gioco” è il secondo sbarco della band aliena, da ieri lo troviamo nei negozi di dischi, parliamo con tutti i componenti del gruppo scesi appositamente dall’astronave madre per presentarcelo…

Sono successe moltissime cose dal primo sbarco del 1999 degli omini verdi… disco, concerti importanti, cambi di formazioni, agenzie di booking, donne …. raccontateci la vostra evoluzione..

-Mauri: Hai ragione,sono stati degli anni intensissimi,abbiamo suonato davvero tanto e abbiamo fatto in modo di far conoscere la nostra musica a più gente possibile.”Veniamo in Pace”ci ha dato più di quello che ci aspettassimo al momento dell’uscita. Ci ha permesso di passare a realtà più grandi,sia col booking che con l’etichetta. Donne però se ne vedono poche…

-Ale: Prova a chiederlo a Patrick se di donne se ne vedono poche! : ) Comunque, si, ci siamo evoluti senza accorgercene, siamo cresciuti, abbiamo fatto molta esperienza “live” con gruppi da cui abbiamo potuto apprendere molte cose utili a livello di “professionalità”, e ci siamo divertiti un casino, perché è quello l’importante!

-Gio: io sono l’ultimo entrato, tra l’altro si avvicina il primo anniversario, e devo dire che è stato l’anno più intenso di tutta la mia vita, una raffica di novità per me, tutte positive, speriamo di continuare così!

-Patrick: Non credo di aver avuto molte donne…almeno cosi’ credo che sia…Ad ogni modo grazie a Veniamo in Pace siamo stati su palchi importanti, conosciuto persone interessanti e migliorato il nostro livello esecutivo ed umano. Quando sei a contatto con il tuo gruppo per giornate intere l’amicizia si solidifica ed hai modo di condividere esperienze ed attimi indimenticabili! Questa la considero una gran fortuna.

Avete condiviso il palco con molte band (The Vandals compresi!) con quali avete avuto il miglior rapporto?

Mauri: Non ci stancheremo mai di dirlo. I migliori  sono indubbiamente i SunEatsHours, per i quali nutriamo oltre che una grande stima per la loro musica,un sincero e grande rapporto di AMICIZIA, nato sui palchi e poi portato avanti nella vita di tutti i giorni.

Abbiamo un ottimo rapporto anche con i Moravagine e gli Skruigners.

Ale: io credo che comunque si sia instaurato un buon rapporto con ogni gruppo con cui abbiam diviso il palco, ci si tiene in cotatto per vedere come va la scena e per dare e ricevere consigli per qualsiasi cosa!

Gio: concordo, primi su tutti i SunEatsHours, ma anche con Moravagine Skruigners e tanti altri gruppi

-Patrick: Concordo con Gio e Mauri, anche se poi la mia sensibilità mi fa affezionare a tutti.

 

E’ appena uscito “Non è un gioco” presentatelo ai lettori di punkadeka …avete apportato qualche novità rispetto a “Veniamo in pace”?

-Mauri:”Non è un gioco” è un album che sentiamo tantissimo. E’ stato composto in momenti duri di rabbia e dolore in cui Giò ha dato prova di essere un grande musicista e un grandissimo amico per tutti. Comporre “Non è un gioco” ci ha uniti incredibilmente nello spirito.

-Ale: …è un album carico, diretto, melodico e rabbioso! La novità è che siamo cresciuti musicalmente ed umanamente, mantenendo sempre un nostro stile, ma quello non è stato volontario..noi suoniamo così e basta!

-Gio: credo che comporre questo album ci abbia fatto diventare una famiglia e credo che sia proprio questo che si colga ascoltando Non è un gioco, non si sentono quattro strumenti e una voce distinti tra di loro, si sente un muro sonoro dato da un mix di rabbia, sentimento e amore totale per la musica, a livello compositivo presenta senza dubbio delle diversità rispetto a Veniamo in pace, ma credo che si senta comunque lo spirito Omini Verdi!!

-Patrick: E’ un album senza dubbio piu’ maturo, molto spontaneo e rabbioso quando serve…ognuno di noi ha messo del suo nelle 12 tracce di questo disco. Personalmente credo molto nelle sue potenzialita’, Mauri, Gio ed Ale sono stati grandi e’ un piacere l’essere su quest’album con loro.

 

Come scrivete i testi, se ne occupa uno solo di voi o lo fate insieme?

-Ale: I testi li scrivo principalmente io, però in “Non è un gioco” ha contribuito al testo di “poche parole” anche il Mauri, o meglio, lui ha cominciato a scriverlo ed io l’ho terminato…sai, abbiamo idee molto simili e non è stato difficile arrangiare un testo assieme! I testi mi vengono naturali, un giorno mi gira di scrivere le mie sensazioni e salta fuori il testo per una canzone…

 

Date più importanza alle parole o alla musica?

-Ale: diamo la stessa importanza ad entrambe!Senza una buona musica il testo non risalta, e non viene interpretato al modo giusto e viceversa!

-Gio: come ho gia detto il tutto si amalgama in un muro sonoro, se dovesse mancare un solo elemento costituente il muro cadrebbe immediatamente.

 

Per quanto riguarda la produzione/distribuzione ho visto che avete cambiato etichetta…

-Mauri:si,abbiamo cambiato etichetta a favore della Linfa records. Ci troviamo davvero bene,sappiamo di lavorare con persone che hanno palle ed esperienza.. la distribuzione è Self.

-Ale: che dire…siamo contentissimi della scelta che abbiamo fatto, credo che non potevamo chiedere di più!

-Gio: concordo

 

Nel nuovo cd c’è anche una cover di “Dio è Morto” di Guccini.. quali sono gli artisti non punk che ascoltate?

Mauri: Ultimamente ascolto davvero pochissimo punk. Ascolto e ho sempre ascoltato Queen e Nirvana. Ultimamente Audioslave e Queens of the Stone Age.

-Ale: io ascoltavo Guccini quando ero più giovine, e mi son sempre piaciuti i suoi testi e le sue melodie, ora ascolto poco di tutto, non ho il tempo materiale per fermarmi ad ascoltare un cd intero, e quando ci riesco ascolto i N.u.f.a.n. o l’ultimo dei Lag wagon…

Gio: Personalmente ascolto ed ho sempre ascoltato pochissimo Punk, io sono nato Grungettone, Seattle mi ha fatto scoprire la musica e da li ho iniziato ad esplorare questo mondo incantato, ultimamete ascolto praticamente tutto cio che io ritengo vera musica, per citare qualcuno: Nirvana, Pearl Jam, Foo Fighters, Pink Floyd, Alice in chains, Queen ecc…

-Patrick: Ascolto tutto cio’ che mi allieta, sono cresciuto con Dookie dei Green Day e Definitely Maybe degli Oasis. Ho sviluppato così due filoni musicali diversi che mi hanno dato tanto a livello emotivo e di maturazione sia musicale che umana. Unire la componente punk con quella pop e’ stata una fortuna nella mia adolescenza, ho aperto la mente verso ogni forma musicale che sento vera e non preconfezionata.

 

E per quanto riguarda la musica punk, quale è il vostro background musicale ?

Mauri:per fare hc melodico non è necessario avere un background di quel genere,non come lo intendiamo noi per lo meno. Innegabile è però una minima discografia che può comprendere NoUse e Nofx in primis.

-Ale: concordo

Gio : concordo, ma aggiungerei i Propaghandi che ritengo i migliori nel genere ma non solo.

 

Vivete in prima persona la scena nel nord est Italiano, come la vedete in questo momento particolarmente florido per quanto riguarda i gruppi e  le etichette che si fanno sempre più intraprendenti?

Mauri:C’è sempre più gente che suona e questo è davvero meraviglioso!!purtroppo però in molti gruppi,anche appena nati manca una cosa fondamentale:L’umiltà,che va unita alla vera voglia di emergere facendo sacrifici.

Gio: concordo con Maurixio

 

  Da che pianeta arrivano gli omini verdi? …e perchè hanno scelto la terra come posto da invadere?

Mauri: Veniamo da Alfa H/c…vi invadiamo perché avete delle donne davvero arrapanti.

Ale: ecco, il Mauri pensa sempre e solo a quello…comunque anche per la pizza, mafia e mandolino! 


Gio: in realtà veniamo da Alfa Romeo, il Mauri si è sbagliato, perdonatelo!!

Patrick: Veniamo da OIZIRUAMOIGELA per via delle donne….

 

Che musica si ascolta sul vostro pianeta?

Mauri:un po’ di tutto,basta che dia emozioni forti.

Ale: punk-liscio principalmente..passando dal jazz-metal!

Gio: ma anche Metal-Folk, Rock-Psicosomatico, eravamo talmente stanchi di questi generi etichettati che ce ne siamo andati 

 

Qual è lo scopo dell’Invasione degli omini verdi, fino a dove volete arrivare?

Mauri:Parlando seriamente: vogliamo poter vivere di musica,poterci alzare alle 10 di mattina,berci una birra e andare in sala prove a fare la musica che ci piace!!siamo comunque felicissimi di come le cose sono andate fino ad ora.

Ale:Parlando seriamente: la birra alle dieci di mattina mi ruma nello stomaco!…Comunque si, quello che ha detto il mauri è il nostro sogno…

Gio: si può anche bere un caffe alle 10 di mattina come tutte le persone normali no? A parte il disaccordo sulla colazione abbiamo tutti lo stesso sogno per il resto.

Patrick: Concordo con Mauri.

                       

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