Domenica 23 aprile si è tenuta la prima edizione di Nonna Luisa is a Punk, il secret show organizzato dal mitologico Formy dei Rubber Room.
Dove? A casa della Nonna Luisa (mamma del nodtro ndS) ovviamente, là dove Brianza e Comasco si incontrano. Un pomeriggio in perfetto stile americano tra concerti in giardino, grigliata, amici, birre e un vicinato incredibilmente comprensivo.
Ho avuto la fortuna di capitare qui in mezzo in compagnia degli Sludder, band bresciana di nuova formazione, che apre le danze sul palco interamente costruito dal padrone di casa. Seguono i Cherry Chapstick sempre da Brescia, capi indiscussi del trash e degli effetti speciali, a seguire Sal e le Pallottole con il primo live in assoluto di questo nuovo progetto.
Rimango molto colpita dal rock’n’roll di Faz Waltz che riesce davvero a far ballare tutti (è già uno dei miei preferiti); seguono poi i THT da Bergamo che vogliono tirarci in mezzo con una serie di
cover, soprattutto dei Pennywise.
Tra un panino e diverse birre, arriva sera ed è già ora dei Bad Frog: le aspettative a quel punto sono altissime. È così è, un concerto compatto e divertente tra un wall of death con Nonna Luisa e
qualche classico della band di Codogno.
Con qualche goccia di troppo ma giusto in tempo, chiudono la giornata ovviamente i Rubber Room con un Formy visibilmente emozionato e soddisfatto per l’ottima riuscita della giornata. Non mancano i ringraziamenti a tutti, dai partecipanti, alla sua famiglia (molto punk), al quadro (deturpato) del povero zio (che ha fatto anche stage diving).
Tirando le somme è stata una giornata pazzesca e dobbiamo davvero ringraziare la famiglia Formica… in attesa della seconda edizione!