I Letters To Organize regalano alla Nitro Records uno dei dischi più potenti e folli vi siano in giro negli ultimi tempi. “Dead rhythm machine” è un mix di hardcore, rock, grind, art punk con aggiunte un pizzico di sana melodia.
Continui cambi di ritmo uniti ad una potenza sonora inaudita rendono questo disco veramente qualcosa di fulminante. Caos e melodia si fondono in un miscuglio coinvolgente e la band riesce a mantenere la stessa carica ed energia per tutta la durata dell’album.
Su cd sono veramente una bomba ma credo che dal vivo riescano ad essere ancora superiori. Canzoni come “I want I want” che richiedono l’aiuto del pubblico a battere le mani o i momenti di solo della batteria sono le classiche cose che mandano in visibilio un pubblico.
Nessun compromesso, potenza e aggressività la fanno da padrone. Magari a voi potrà sembrare un paragone azzardo ma se questi ragazzi continuano cosi i Refused avranno dei seri rivali nel genere.
In un momento in cui le band sacre dell’Hc cadono in disgrazia, vedi gli Snapcase che si sciolgono, gli Agnostic Front che sono diventati la caricatura di loro stessi, i Sick Of It All che continuano a venire in tour ogni sei mesi spaccando il culo dal vivo ma dicendo veramente poco su cd, questi ragazzi possono veramente fare incetta di fans e dire la loro.
Insieme ai Blood Brothers (presenti all’Independent 2005) sono tra i migliori rappresentanti dell’Hc contemporaneo che si sta staccando sempre più dall’Old school cercando vie nuove prima non battute.
Voto: 8 (Un esempio di ottimo Nu Hc)