Purtroppo siamo arrivati alle ultime due date del tour della Punk band basca Lendakaris Muertos prima di una pausa (non si sa quanto sarà lunga). Così venerdì, 18 gennaio 2019 parto verso le 4 di mattina da casa verso l’Aeroporto Bologna. Volo a Madrid, giro con una gran mangiata in centro. Poi vado in Airbnb a riposare un attimino (la mia capacità di trovare spessissimo Airbnb al quinto piano senza ascensore o con ascensore minuscolo è pressochè preoccupante)…
Verso le ore 20 mi avvio verso la Sala Mon Live che è già sold out da giorni e giorni. Aprono la serata gli Anti Idols, una bellissima Punk band (stile americano) che vedo la primissima volta. Il loro live mi convince pienamente. Mi segno il nome di questa band che appena ho un attimo di tempo approfondirò con grande piacere.
Poi tocca già ai Lendakaris Muertos che fanno semplicemente un concertone bestiale dall’inizio alla fine. Che io a concerto in corso venga spostato per la mia sicurezza e quella della mia sedia rotelle sul palco, la dice lunga sul delirio che c’è. Concerto veramente da pelle d’oca. Piacevolissima nota extra: alla faccia dei security incazzati come le bestie che si vedono da troppe parti, in questo caso viene permesso alla gente di divertirsi come si deve: continui stage-diving, gente che sale sul palco a cantare insieme al cantante Aitor e compagnia bella. La crew della band ha il suo bel da fare per proteggere strumentalizzazione, impianti, ecc. ma se la cava alla stragrande. In poche parole: un vero concerto Punk. E il giusto omaggio ad una grande band come i Lendakaris Muertos che salutano la capitale prima di fare una pausa.
Dopo stiamo ancora un po’ con la band a ridere, scherzare finchè decidiamo di andare a dormire visto che domani ci aspetta un’altra giornata leggermente impegnativa.
Dormo più di 7 ore (se non è record assoluto in terra iberica poco ci manca), mi alzo con tutta calma e mi avvio verso l’autobus che poi mi porta verso l’aeroporto. Mangio qualcosa prima del volo di un’ora da Madrid a Barcelona. Arrivo e poi mi danno la notiziona che farà sì che la componente avventurosa non manchi neanche a questo giro: sciopero dei tassisti a Barcelona. Quindi mi sposto in Aerobus dall’aeroporto fino a Placa Espanya e poi inizia l’avventura vero: avrei da percorrere solo una breve tratta in metro, due stazioni per l’esattezza. Il problema è – visto che in questa stazione non ci sono ascensori – che per arrivarci mi faccio qualcosa come cento scalini, aiutato da almeno cinque persone diverse. Ma anche stavolta ci arrivo e alla fine conta solo il risultato. Verso le 18.30 arrivo all’hotel, lascio giù la roba e si va a cena in un bar di fianco al nostro hotel.
Verso le 20 ci avviamo verso la Sala Apolo che è giusto di fronte al hotel (qualcosa di comodo una volta tanto). Aprono la serata gli Ultimatum, una Punk Rock band basca. Sono bravi anche loro e ancora una volta mi colpisce la qualità di tutte le band, anche quelle meno famose appunto, che si vede da quelle parti. Ma per forza: le band hanno tante possibilità di suonare e suonando un gruppo cresce.
E dopo è già giunta l’ora dell’ultimo live dei Lendakaris Muertos. Non lo nego: è un concerto particolare, durante il quale in alcuni momenti non riesco a divertirmi. Perché sapere che una grande band come loro si fermerà per un po’ non è la miglior notizia. Però l’importante è che anche stavolta c’è un sold out pazzesco, gente che vola in giro dall’inizio fino alla fine del concerto e loro come al solito regalano ai loro fan un concerto indimenticabile.
Dopo ci spostiamo in backstage (Benny, fatti un po’ di scale ognitanto!) e successivamente andiamo in un bar a pochi passi dalla sala insieme a tutta la crew. Ci divertiamo come pazzi. Io, pur sapendo che la mattina mi alzerò alle 5.45 per iniziare il viaggio di ritorno verso casa, dopo che alle 2 ero voluto andare a dormire, alla fine mi trattengo fino quasi alle 4. Poi però è davvero l’ora di andare a letto per concedermi un minimo di riposo. Però prima di tutto ringrazio davvero di cuore tutta la gente fantastica che ha reso le 4 date dei Lendakaris Muertos in un mese veramente speciali. Un tour incredibile che personalmente ho iniziato a Pamplona a dicembre – soltanto 3 settimane dopo la morte di mio papà – proseguito poi a Valencia e concluso a Madrid e Barcelona. Un tour de force caratterizzato di viaggi ed orari folli, tantissimi chilometri con ogni tipo di mezzi, avventure, concertoni bestiali (4 sold out parlano chiaro), Ma la “cosa” più bella di tutto ciò rimane quello che c’è ancora prima della musica: le persone con le quali ho avuto il piacere di poter condividere tutto questo. La gente che è stata capace di farmi tornare il sorriso poco dopo quella tragica vicenda a livello familiare facendomi passare giornate e serate davvero indimenticabili e che porterò sempre nel cuore. Serate di ottima musica ma soprattutto in compagnia di persone veramente fantastiche, che da quelle parti mi fanno sempre sentire a casa e che condividono con me queste pazzie, la passione per la musica. E soprattutto che nel periodo più duro della mia vita con la loro continua presenza e vicinanza mi hanno fatto tornare il sorriso dandomi tutto il loro sostegno e facendomi così sentire meno triste e meno solo. Iniziamo con le due persone che voglio esplicitamente nominare. Anita, una persona eccezionale, una grande fotografa e una vera garanzia come “accompagnatrice ufficiale” ? ai concerti (dopo 4 date di fila insieme in un mese lo dico forte!). L’altro è il grande Joxemi, che qui da noi in tantissimi conoscono e apprezzano per quello che fa da anni e anni in giro per il mondo con i mitici Ska-P. Un musicista davvero da paura, ma soprattutto una persona incredibile, sempre disponibile come pochi. Avanti con tutto il resto dei Lendakaris, la loro bellissima crew e tutte le belle persone conosciute durante questo tour. Tour che è stato davvero una festa, un’avventura bellissima. Con un bel po’ di tristezza dentro auguro agli Amici Lendakaris Muertos buon riposo ma dico già anche che ci conto di rivederli in giro quanto prima e più carichi che mai! Eskerrik Asko!!!
Vado a dormire un pochino, mi alzo prestissimo e nonostante tutto grazie allo sciopero dei tassisti ci metto tanto per arrivare alla fermata del bus che va in direzione aeroporto. Alla fine ci arrivo in tempo, torno a Bologna verso mezzogiorno e arrivo a casa verso le 15. Con due certezze: la gente della scena umanamente parlando sa sempre regalare gioie uniche e i Lendakaris Muertos ci mancheranno molto.
Muchisimas Gracias a tod@s!!!