LEFTOVER CRACK / CITIZEN FISH: Deadline

Dopo qualche anno di assenza lo ska-punk ritorna in Fat Wreck e i protagonisti non sono i soliti Mad Caddies bensi due nuove bands per il catalogo Fat Wreck (non per la scena punk che le vede militare da oltre dieci anni) che pubblica questo disco in collaborazione con la Alternative Tentacles di Jello Biafra. Allo split partecipano due band veterane della scena punk mondiale: i Citizen Fish (UK) e gli ultra politicizzati Leftover Crack (Usa).

I Citizen Fish sono attivi da quasi venti anni ma non sono mai riusciti ad emergere per quelli che sono i reali meriti della loro musica ed è un vero peccato. Una band per lo più sconosciuta ai molti che solo gli appassionati dello ska-core conoscono. Aprono questo split con 7 canzoni ma mi duole dirlo non riescono mai ad incidere o a tirare fuori la classica hit ska punk che ti entra in testa e i fiati non supportano degnamente la struttura delle canzoni.
Una buona prova sicuramente (sebbene la trovi non la loro migliore performance su disco) e nelle tracce a loro disposizione oltre a 5 inediti eseguono una cover dei Choking Victim e una dei loro compagni di split Leftover Crack.
Il loro ska core mi è sembrato alquanto ripetitivo e non presenta alcun spunto innovativo degno di nota. Sicuramente una buona prova ma che non riesce a lasciare il segno. Da sottolineare il cameo di Jello Biafra e di Dave Victor dei MDC.

Anche i Leftover Crack partecipano con 7 tracce (se escludiamo l’intro di 30 secondi) e presentano il loro classico grezzo e sporco ska-core privo di fiati ma molto grintoso e duro. Energia allo stato puro la loro ee come al solito riempiono i loro testi di invettive politiche senza fare sconti a nessuno.
All’interno dell’album ogni canzone è accompagnata dalla motivazione della scelta e dalla sua storia (idea molto simpatica soprattutto per le storie).
Come potrete vedere dalla tracklist vi è una chiara presa in giro dei Rancid (ma la critica non è direttamente nei loro confronti) e di tutte quelle fake punk bands impegnate più a far soldi e a vendere t-shirt piuttosto che, come dicono i Leftover, educare il loro pubblico a non tollerare ogni forma di razzismo e non essere vittime di questa società e music business. Sette canzoni che decisamente convincono per energia e grinta e che dimostrano la coerenza e integrità di questa purtroppo sottovalutata ska punk band. Anche per loro due cover, una dei compagni di split e l’altra degli storici Subhumans.

Voto: Citizen Fish – 6+ (Prova sottotono) Leftover Crack 7 ½(classico grezzo ska punk, o si odia o si ama)

Tracklist
1: Working on the Inside 2: Money 3: Meltdown 4: Getting Used to It 5: Back to Square One 6: Join the Dots 7: Clear Channel (F*ck Off!) 8: L.O.C Intro (B.D.C) 9: Baby-Punchers 10: Genocidal Tendencies 11: …And Out Comes the N-Bomb! 12: Life Causes Cancer 13: World War 4 14: Supermarket Song 15: Reason for Existence

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