Eccomi puntuale all’appuntamento in un freddissimo Deposito Bulk per intervistare i Leftover Crack approdati di recente alla HellCat records con il loro ultimo lavoro “Mediocre Generica”; scopriamo qualcosa in più di loro…
Eccomi puntuale all’appuntamento in un freddissimo Deposito Bulk per intervistare i Leftover Crack approdati di recente alla HellCat records con il loro ultimo lavoro "Mediocre Generica"; scopriamo qualcosa in più di loro…
Fate un misto tra punk, rock, ska, trash e hardcore… come mai avete deciso di unire tutti questi generi?
Amiamo sperimentare, mixare…diciamo che proveniamo tutti da esperienze diverse e particolari e il nostro più grande desiderio era poter far confluire tutto questo in un unico contenitore…volevamo creare un nostro stile personale!
E’ più importante il testo di una canzone o la melodia che lo accompagna?
Entrambe. Sono componenti essenziali e non è possibile prescindere né dall’una né dall’altra.
Noi prestiamo attenzione ai testi e allo stesso tempo cerchiamo di curare al meglio gli arrangiamenti.
Quali sono le vostre influenze musicali?
Tutto: dal rock al pop..passando per la musica folk e classica…amo le grandi band metal del recente passato… e ascoltiamo moltissimo punk europeo.
Ara (batterista) ha di recente ed improvvisamente lasciato la band.. cos’è successo?
Purtroppo era molto stanco e non aveva più voglia di seguirci nei vari tour. A questo poi si è aggiunta anche una forte divergenza di idee….insomma la situazione non poteva andare avanti in questo modo…diciamo che è stata la cosa migliore per lui e per il gruppo.
Da dove arriva il nome LEFTOVER CRACK?
Non saprei dirti con precisione…io sono arrivato quando ormai la band si era formata e consolidata…è un modo di dire…siamo ciò che resta dopo l’esplosione di questo fottuto mondo!
Siete di New York City .. cos’è cambiato dopo l’11 settembre in voi?
Tutto. Non ci si sente sicuri in nessun posto! Noi siamo contro la violenza e non pensiamo che possa essere risolta con la guerra! La storia ci insegna che le battaglie non hanno mai portato pace, ma altra violenza, altro odio…certo gli USA non potevano evitare di reagire, questo averebbe spinto altri terroristi ad attaccare la nostra terra…sicuramente un gesto forte era necessario, ma non basta solo questo, bisogna estirpare la radice dell’odio risolvendo le gravi questioni ancora aperte in tutto l’Oriente!
Quali gruppi proteste suggerirci e quali vorreste sconsigliarci?
Premetto che penso che tutto ciò che interessa la musica sia abbastanza personale…comunque ci sono un casino di bands dei Boston che suonano davvero da Dio!!! Da evitare…l’ultimo di Britney..anche se nella copertina è davvero figa!
Qualcosa sulla HellCat records… com’è il vostro rapporto con questa etichetta?
Lavoriamo benissimo con loro. Insomma non possiamo lamentarci, ci sono stati momenti difficili, ma siamo riusciti a superarli benissimo.
Un concerto che non potrete mai dimenticare?
Non saprei…sono troppi! Dovrei cominciare una lunga lista….
A proposito di tour… voi avete suonato in moltissimi locali…preferite esibirvi in grandi festival o in locali piccoli, magari in certi centri sociali…
Adoro suonare davanti ad un grande pubblico, ma devo ammettere che ciò che si crea in uno squat…l’atmosfera, il feeling che si instaura con i fans……è diverso! Tutto diventa più duro, ci si sente davvero una unica cosa con la musica! Non so se hai capito cosa intendo…
In quali paesi preferisci suonare?
Prevalentemente in America…ma devo ammettere che anche qui in Italia non è niente male…qui avete un sacco di squat davvero fighi! Anche il Portogallo è fantastico: la gente è davvero pazza, durante i concerti poga e si diverte davvero…sono incredibili! Speriamo che avvenga anche stasera a Milano!
Cosa ne pensate di quanto accaduto a Genova, qui in Italia?
Non siamo per la globalizzazione dei mercati, dei consumi e degli stili di vita. Dobbiamo cercare di evitare che tutto venga omologato, che tutto si riduca ad una mera standardizzazione della vita sociale ed economica. I potenti pensano che questo sia il modo più giusto per migliorare la vita di molti…o forse solo la propria! Genova ha determinato una grandissima rottura nel modo!
Progetti futuri?
Per adesso termineremo il tour in Europa e poi ricominceremo in America. In seguito vorremmo iniziare a pensare al nuovo album…dobbiamo iniziare a pensare a qualcosa di nuovo per il nuovo anno.