LATTE +: Molotov

Sono cresciuti i Latte +? Dispiace ammetterlo, ma ascoltando questo “Molotov” sembra proprio di no.
Un problema decisamente serio visto che questo simpatico quintetto fiorentino suona insieme da otto anni, ma soprattutto perchè non tentare qualcosa di nuovo se si è senza idee? Vada per gli slogan “contro”, capaci di essere apprezzati un po’ da tutti, vada per il punk rock melodico e scanzonato che oramai la maggior parte dei gruppi italiani odierni ci rifila, ma cosa ha di particolare questo album?

Semplicemente nulla. Come detto inizialmente dispiace ammetterlo, ma questi Latte +, venuti alla ribalta grazie al successo di “Guerriglia urbana” e qualche singolo azzeccato, altro non fanno che riproporre quanto fatto in precedenza risultando scontati e privo di fantasia.

Squadra che vince non si cambia dice un famoso motto calcistico, cosa che tradotta in musica significherebbe “riproponiamo ciò che ci ha resi celebri” una scelta che li danneggia gravemente in quanto se da una parte sono ormai abili nel suonare la loro musica, dall’altra sono tremendamente indietro rispetto a qualsiasi band odierna.

Musicalmente i primi Peter Punk e Moravagine hanno lasciato un segno indelebile sul loro concetto di musica, facendoli suonare in modo semplice e azzardando qua e là qualche escursione nello ska più danzereccio.

I testi – proposti ancora una volta in italiano – sono di facile presa nonostante parlino sempre degli stessi temi, con tanto di ritornello immediato che farà sorridere chi ascolta punk rock da tempo e gridare al miracolo chi si imbatte per la prima volta su questo mondo sconosciuto.

Se ancora non foste convinti di quello che sto dicendo, date un’occhiata ai titoli dei brani (“Made in USA”, “Accidenti all’Occidente”, “Fermate la guerra”, “Mira el dito!” giusto per farvi qualche esempio) e all’artwork, entrambi banali e scontati. Quello che sconcerta maggiormente è però la piattezza del disco, evidenziata dalla sua durata snervante (quasi cinquanta minuti) e da quattordici canzoni identiche. Un album fatto su misura per i fan più fedeli e adolescenti alle prime esperienze col punk rock made in Italy in cerca di “emozioni forti” e allo stesso tempo lontano anni luce da quello che oggi come oggi può essere definito un prodotto valido.
4/10

Tracklist:
01Made in USA 02.Accidenti all’Occidente 03.La storia di Giorgio 04.Niente è per sempre 05.Giornate perse 06.Ti sei mai vista 07.Fermate la guerra08.Il sud del mondo 09.Qualcosa si è rotto 10.Io sono un animale 11.Mira el dito!12.Il presidente 13.Solo per te 14.Molotov

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